Migranti. Alta tensione. Ungheria, militari e blindati a confine

ROMA – Il flusso dei migranti non si placa. Intanto militari e mezzi blindati stanno affluendo nella zona di Roeszke nel sud dell’Ungheria, a ridosso della frontiera con la Serbia, nell’imminenza dell’entrata in vigore a mezzanotte delle nuove norme piu’ restrittive in fatto immigrazione, con la chiusura della frontiera e l’arresto di chi entrera’ illegalmente in Ungheria. 

La polizia e l’esercito stanno completando la costruzione della barriera metallica e filo spinato, sigillando anche il passaggio lungo la ferrovia Subotica-Szeged, battuta finora dalla marea di migranti in Marcia verso nord.  La nuova legge ungherese prevede condanne fino a tre anni di carcere per chi viola i confini. Il governo serbo ha detto di temere un nuovo flusso da nord di migranti respinti al confine ungherese. 

Nella sola giornata di ieri sono stati 5.809 i migranti e profughi entrati in Ungheria dalla vicina Serbia, nuovo record di arrivi in un sol giorno. Ne ha

dato notizia la polizia, citata dai media a Belgrado. Sabato gli arrivi erano stati 4.330. E’ corsa contro il tempo per entrare in Ungheria, dove alla mezzanotte di oggi scattano le nuove norme restrittive in fatto di immigrazione che prevedono l’arresto e la possibile condanna fino a tre anni per chi passa illegalmente il confine.

Anche l’Austria ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere con l’Ungheria, come ha già fatto la Germania. Lo ha confermato il ministro dell’Interno austriaco Johanna  Mikl-Leitner al suo arrivo al consiglio Ue. Il ristabilimento dei controlli alla frontiera non significa che la Germania voglia chiudere le porte a coloro che chiedono asilo politico o a coloro che reclamano lo status di rifugiati, ha dichiarato stamattina il portavoce della Cancelleria, assicurando che Berlino auspica semplicemente un iter più “”ordinato””.””I controlli provvisori alle  frontiere non sono la stessa cosa di una chiusura delle frontiere, è completamente diverso. I rifugiati continueranno ad arrivare in Germania, speriamo soltanto che tutto si svolga in una cornice meglio ordinata””, ha dichiarato Steffen Seibert in conferenza stampa.

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