Raid israeliano su Gaza. Uccisa donna incinta e figlia di 2 anni

GAZA – Ancora sangue innocente nella Striscia di Gaza, dove  questa mattina una donna palestinese incinta e sua figlia di due anni sono morte nel corso di un raid dell’aviazione israeliana.

I funerali di Nour Hassan, 30 anni, e sua figlia Rahaf, 2 anni, si svolgeranno sempre quest’oggi. Israele afferma di aver sventato stamattina un attentato kamikaze nella Cisgiordania occupata, su una strada nei pressi della colonia israeliana di Maalé Adoumim. L’ultimo attentato con esplosivi risale al 21 novembre 2012 a Tel Aviv. Un poliziotto israeliano, insospettito da una donna alla guida di un’auto, l’ha costretta a scendere. Dopo che la donna ha gridato “”Allah è grande””, una bomba è esplosa nell’auto. La donna, una palestinese di Gerico di 31 anni, è rimasta gravemente ferita. Dall’inizio dell’ultima ondata di violenze, 23 palestinesi sono stati uccisi, di cui sette dopo aggressioni con armi da taglio contro israeliani. Un altro centinaio di palestinesi sono stati arrestati.Le violenze si sono estese dalla Cisgiordania anche alla Striscia di Gaza dove tra venerdi e sabato sono stati uccisi 9 ragazzi palestinesi da soldati israeliani lungo la barriera che divide la Striscia da Israele.Il premier conservatore Benjamin Netanyahu ha annunciato oggi un ulteriore rafforzamento del dispositivo di sicurezza con il richiamo di diverse compagnie di riservisti a Gerusalemme.  

Nel frattempo il movimento islamico palestinese Hamas, dopo il raid, ha avvertito Israele contro il proseguimento di “atti insensati”. ”Avvisiamo l’occupante che non deve proseguire queste azioni insensate”, ha affermato in un comunicato un portavoce di Hamas a Gaza, Sami Abou Zouhri, secondo il quale il raid aereo dimostra la volontà israeliana di una escalation”. Il raid è stato compiuto poco prima dell’alba dopo che due razzi erano stati lanciati da Gaza in direzione di Israele, senza fare vittime. 

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