Bulgaria. Migrante tenta di passare la frontiera e viene ucciso

SOFIA – Un migrante e’ stato ucciso mentre cercava di entrare in Bulgaria dalla Turchia. Lo hanno riferito fonti del governo di Sofia, secondo le  quali è scoppiata una sparatoria quando le autorità di confine hanno cercato di fermare una quarantina di migranti provenienti dalla Turchia che cercavano di entrare illegalmente nel Paese.

Tutti i migranti – sempre secondo il governo bulgaro – erano uomini e qualcuno sarebbe stato armato. Si ritiene che siano tutti afghani. Le autorità di Sofia hanno aperto una inchiesta. La notizia è arrivata proprio durante il summit europeo di Bruxelles, dedicato principalmente alla crisi dei migranti. Il primo ministro bulgaro Boyko Borissov ha lasciato i  lavori in anticipo appena è stato informato dei fatti. “Faceva parte di un gruppo di migranti ed e’ stato ferito da un colpo sparato da un’arma da fuoco. E’ morto sulla via verso l’ospedale”, ha riferito una portavoce del ministero dell’Interno bulgaro.

L’incidente, le cui cause non sono state chiarite ufficialmente, e’ avvenuto nell’area di Sredets, citta’ nella Bulgaria sudorientale. L’uomo proveniva dall’Afghanistan e, secondo il canale radiofonico pubblico Bnr, era insieme con altre 47 persone, armate. Si sarebbero rifiutati di ubbidire all’ordine di tornare indietro ma non e’ chiaro se sia stato colpito direttamente da un proiettile sparato dalla polizia o se questa abbia sparato in aria e la pallottola sia in qualche modo rimbalzata su lui. 

Si e’ trattato del primo incidente grave in Bulgaria, Stato non-Schengen.  Nel frattempo l’Unione Europea fa sapere di essere pronta ad aiutare Sofia nel controllo dei propri confini. A margine del vertice europeo il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha detto che “la protezione delle nostre frontiere  esterne è oggi la nostra priorità principale. Il premier Borisov è  consapevole che noi siamo pronti ad aiutare”.

    

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