Jet russo abbattuto. Il pilota è sano e salvo

Sergei Shoygu

Sergei Shoygu

La Russia schiera i missile S-300 al confine con la Turchia

MOSCA – Uno dei due piloti del Su-24 russo  colpito ieri dagli F-16 turchi è stato messo in salvo e si trova al  momento a Hmeymim, base russa vicino Lattakia, in Siria. Lo ha  annunciato il ministro russo della Difesa, Sergei Shoygu, smentendo dio fatto quanto l’annuncio di ieri dei ribelli turchi che davano per morti entrambi i piloti.

“L’operazione di salvataggio è stata  completata con successo – ha detto Shoygu durante un vertice al  ministero – Il pilota è tornato alla nostra base. E’ sano e salvo”.

L’operazione di salvataggio è durata 12 ore e il ministro ha  ringraziato “tutti i nostri uomini, che hanno rischiato la vita,  lavorando di notte”. “Ho dato la notizia – ha affermato – al  Comandante in Capo, ovvero Vladimiri Putin, e lui mi ha  chiesto di ringraziare tutto il personale che ha preso parte 

all’operazione”.

Ieri sera Ria Novosti aveva annunciato che uno dei due piloti russi  del Su-24 abbattuto dai turchi era stato ucciso da un colpo sparato da  terra mentre scendeva in paracadute dopo essere riuscito a  catapultarsi fuori dall’abitacolo dell’aereo, secondo le informazioni preliminari raccolte dallo stato maggiore russo. I media turchi sostenevano invece che entrambi i piloti fossero salvi e che si stava  trattando con i ribelli siriani per farli arrivare in Turchia.

Nel frattempo i rapporti tra Russia e Turchia restano tesi. La Russia, infatti, ha annunciato che  dislochera’ sistemi di difesa missilistica S-400 presso la sua base aerea di Hamimim in Siria. La base e’ nella provincia di Latakia, ad appena 30km dalla frontiera con la Turchia, dove sono di stanza gli aerei russi che partecipano alla missione anti-jihadista in Siria.

L’S-400 garantira’ l’abbattimento di obiettivi aerei a una distanza di 250km e missili balistici non strategici a 60km. Il complesso e’ in grado di abbattere in modo simultaneo 36 obiettivi e ne puo’ puntare 72. Il dispiegamento di batterie missilistiche di nuova generazione integrera’ le misure gia’ annunciate martedi’ dall’esercito russo: l’invio dell’incrociatore lancia-missili Moskva, fiore all’occhiello della flotta russa, nella zona costiera vicino Latakia, che appoggera’ con le sue batterie anti-missile Fort, simile agli S-400, le missioni aeree russe in Siria; e il fatto che i bombardieri russi voleranno scortati dai caccia.

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