Sparatoria a Tel Aviv, si cerca arabo israeliano da poco scarcerato

TEL AVIV – Il bilancio della sparatoria avvenuta ieri in un affollato pub di Tel Aviv, al civico 130 di Dizengoff Street conta due morti e sette feriti.

E mentre la polizia ha dichiarato di indagare “in tutte le direzioni”, i media israeliani hanno riferito che il principale sospettato sarebbe un giovane arabo israeliano di poco meno di trent’anni recentemente scarcerato dopo aver tentato di rubare l’arma a un militare. La polizia non ha confermato questa notizia e neanche che una nello zaino dell’assalitore sia stata trovata una copia del Corano.

Secondo un filmato diffuso da CCTV e proveniente da un negozio di alimentari vicino al pub, un ragazzo con gli occhiali con uno zaino fa finta di fare la spesa prima di andare verso l’uscita, posare lo zaino su un carrello e estrarre quella che sembra una mitragliatrice e aprire il fuoco per strada.Le vittime sono Alon Bakal, studente di legge e gestore del pub Simta, il secondo Shimon Ruimi.

Ieri nelle vicinanze la polizia ha trovato anche il cadavere di un tassista arabo, vicino alla propria vettura. Ancora non è chiaro se questo episodio sia legato all’attacco al pub.  

Condividi sui social

Articoli correlati