Polonia. Informazione controllata dal governo. Scoppia la protesta

In migliaia scendono in piazza contro la nuova legge sui media

VARSAVIA – Decine di migliaia di manifestanti sono scese in piazza in molte città della Polonia per manifestare contro l’iniziativa del governo per prendere il controllo dei media di Stato. La manifestazione più grande ha avuto luogo nella capitale Varsavia dove circa 20.000 persone hanno protestato davanti alla sede della tv pubblica in centro, secondo le stime del municipio. I manifestanti agitavano bandiere polacche, bianche e rosse, e bandiere europee, scndendo “Media liberi, Polonia libera” e “Media democratici!” o slogan contro il governo. Le manifestazioni, organizzate dal Comitato di difesa della democrazia (KOD), un’organismo della società civile, hanno avuto luogo anche in altre città polacche, soprattuto davanti alle sedi locali della tv pubblica TVP.Il presidente Andrzej Duda ha ratificato giovedì la controversa legge sui media pubblici, nonostante gli avvertimenti europei. 

La legge di fatto sottomette la televisione e la radio pubbliche al controllo del governo conservatore. Il testo ha consentito di sostituire già venerdì i vertici di tv e radio. Per l’opposizione polacca di ogni colore la nuova legge è una nuova tappa, dopo il blocco di fatto dei lavori della Corte costituzionale, della presa del controllo di tutte le leve dal potere polacco da parte dei conservatori, usciti vittoriosi dalla elezioni di ottobre.Vari organizzazioni internazionali, tra cui l’Unione europea di radio-televisione, l’Associazione dei giornalisti europei e Reporters sans frontières (RSF), hanno già espresso al loro “indignazione” e lanciato un appello, così come il commissario dai diritti dell’uomo del consiglio d’Europa Nils Muznieks, a non promulgare la legge.

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