OUAGANDOUGOU – Sono 23 (ultimo bilancio ndr) le persone rimaste uccise e 14 quelle ferite nell’attacco contro l’albergo Splendid e il ristorante Cappuccino della capitale del Burkina Faso Ouagandougou. Al Qaeda nel Maghreb (Aqim) ha rivendicato l’attentato, secondo quanto ha scritto il sito americano specializzato in notizie a analisi sul terrorismo, e di solito affidabile, Site, attribuendola al gruppo jihadista di Moktar Belmokhtar Al Murabitune.
Quest’ultimi hanno definito l’azione terroristica come una “vendetta contro la Francia e l’Occidente infedele”. All’operazione contro gli assalitori hanno preso parte, oltre ad almeno 40 militari del Burkina Faso, anche 30 francesi. La Francia ha chiesto il sostegno del Pentagono – sono 75 i militari americani basati nel Burkina Faso dove è aperta una base di droni- con assistenza nelle operazioni di ricognizione. Fonti del Pentagono citate dal New York Times precisano che un militare americano “assicura assistenza e consulenza” alle forze francesi schierate di fronte all’albergo.
I blitz delle forze di sicurezza in questi due luoghi si sono conclusi con la liberazione di 126 ostaggi, 33 dei quali feriti, e con l’uccisione di tre jihadisti. Ma nel fornire questo bilancio, il ministro degli Interni, Simon Compaoré, ha detto che “un assalto è ancora in corso nell’hotel Ybi”, situato a fianco al Cappuccino. Tutti questi locali sono frequentati da staff delle Nazioni unite e da stranieri.
La dinamica
Dopo aver aperto il fuoco contro i clienti del ristorante Cappucino, che fa parte del complesso dell’all’albergo frequentato dagli occidentali, intorno alle 19.30 di ieri sera (ora locale), il commando composto da almeno 5 terroristi – tra di loro c’era anche una donna – hanno sequestrato decine di persone. Alle prime ore di oggi è scattata una operazione delle forze di sicurezza che ha portato alla liberazione di 63 ostaggi, 33 dei quali feriti, fra cui il ministro del lavoro del Burkina Faso Clemant Sawadogo. Almeno tre gli assalitori armati “con indosso un turbante bianco”, secondo le prime testimonianze.
Intanto tutti i voli dell’Air France diretti a Ouagadougou sono stati dirottati verso il vicino Niger. Nel Burkina Faso, dove è da poco stato eletto presidente Roch Marc Christian Kabore, sono basate forze militari francesi e americane. Lo scorso 20 novembre, l’attacco con modalità simili, contro l’Hotel Radisson Blu della capitale del Mali Bamako, aveva provocato 20 morti di cui 14 stranieri.