ROMA – Pare che questa volta non ci siano dubbi. Alcuni resti dell’ Airbus A320 sono stati rinvenuti a circa 290 chilometri da Alessandria. Lo ha riferito la tv egiziana e ne hanno dato conferma le Forze armate attraverso il loro portavoce, il brigadiere Mohamed Samir.
“Gli aerei militari e mezzi della Marina egiziana sono riusciti a trovare i rottami dell’aereo e i beni dei passeggeri nell’area a nord di Alessandria a una distanza di 290 km” dalla costa, ha scritto il portavoce limitandosi ad aggiungere: “le operazioni di ricerca proseguono per recuperare tutto ciò che verrà trovato”. In un suo comunicato, il numero 12, Egyptair ha rilanciato l’informazione precisando che il ritrovamento è avvenuto “nelle prime ore” di oggi “a 295 km dalla costa di Alessandria”. Nel formulare le proprie condoglianze ai familiari delle vittime, la compagnia annuncia di voler “prendere tutte le misure necessarie per far fronte a questa situazione”.
A bordo vi erano 66 passeggeri compresi l’equipaggio. Le indagini stanno continuando a 360 gradi, mentre si cerca anche la scatola nera dell’aeromobile. Tuttavia sembra prendere piede l’ipotesi di una bomba a bordo. Almeno è questa l’idea più accreditata dalle forze di intelligence internazionali.
