Gabon: scoppia la protesta dopo elezione Bongo. Scontri, 2 morti

LIBREVILLE – E’ alta tensione in Gabon dopo la vittoria contestata di Ali Bongo, confermato alla presidenza.

Il candidato dell’opposizione, Jean Ping, che non accetta il risultato, ha riferito che nella notte la sede della sua campagna elettorale e’ stata assaltata dalle forze di sicurezza e che due persone sono morte. “Ci sono due morti e vari feriti, secondo una fonte affidabile”, ha riferito, dando il primo bilancio dell’assalto. Ping chiede la pubblicazione dei risultati elettorali seggio per seggio. Al calare della notte, Libreville mercoledi’ e’ sprofondata nel caos: i sostenitori di Jean Ping sono scesi in strada al grido di “Ali se ne deve andare”. La polizia e la gendarmeria, appoggiati da carri armati e piccoli canoni ad acqua, hanno pattugliato la citta’, ma gli scontri sono scoppiati in maniera diffusa. Secondo una fonte, l’Assemblea Nazionale e’ stata attaccata e bruciata: il Palais Leon Mba, che si trova nel cuore della capitale. Il presidente Ali Bongo Odimba e’ al potere dal 2009 dopo aver sostituito il padre. Secondo la commissione elettorale il presidente uscente e’ stato rieletto per un secondo mandato di sette anni con il 49,80% dei viti rispetto 48,23% ottenuto Jean Ping, 77 anni. La differenza di voti e’ stata di 5.594 su un totale di 627.805 iscritti nelle liste elettorale di questo piccolo Paese petrolifero con 1,8 milioni di abitante. Il presidente uscente potrebbe aver ottenuto la rielezione grazie ai voti ottenuti nel suo feudo familiare, l’Alto Ogooue, dove ha raccolto il 95,46% dei voti, con un’affluenza superiore al 99%. Per questo i risultati sono stati messi in dubbio dall’opposizione, che ha chiesto il riconteggio di voti in ogni seggio.

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