Russia propone bozza per autonomia ai curdi in Siria

MOSCA – La Russia ha proposto una bozza di Costituzione per la Siria che prevede la concessione di una regione autonoma alla minoranza curda.

Secondo quanto riferisce una fonte dell’opposizione citata dall’agenzia di stampa “Interfax”, la bozza di Costituzione e’ stata consegnata dalla parte russa ai rappresentanti della ribellione armata nel corso dei negoziati di Astana, in Kazakhstan. “La Siria restera’ uno Stato unitario, ma si propone di stabilire nel suo territorio un’autonomia curda”, ha detto la fonte all’agenzia di stampa russa “Interfax”, aggiungendo che nel documento viene stabilito, “il diritto di altre regioni siriane di scegliere la propria lingua come idioma ufficiale”. Come sottolinea l’agenzia di stampa curdo-irachena “Rudaw”, non ci sono quindi menzioni relative al riconoscimento di uno stato curdo in Siria nella bozza del documento. 

La fonte dell’agenzia russa ha poi riferito dettagli sull’elezione delle cariche istituzionali. “Nel progetto e’ stabilito un mandato presidenziale di sette anni, senza diritto di rielezione”, ha aggiunto la fonte, specificando che “e’ esclusa la disposizione in base alla quale il presidente siriano deve essere un musulmano”. Inoltre, il documento prevede l’abolizione della sharia (legge islamica) come fonte di diritto del paese. Nel documento gli autori propongono anche di introdurre un sistema parlamentare bicamerale. “La Costituzione abolisce il parlamento unicamerale, sostituito da un parlamento bicamerale formato dall’Assemblea del Popolo e dall’Assemblea delle regioni”, ha detto la fonte, aggiungendo che in base alla bozza, spetta al parlamento nominare il capo della Banca centrale, cosi’ come la nomina dei giudici della Corte costituzionale suprema”.  

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