È notte

Quando è l’ora del vespro, la notte si avvicina ogni cosa cade in un letargo senza sogni i colori sono tutti uguali e l’anima delle cose sembra chetarsi, si ode solo il frastuono del cuore il ticchettio dell’ansia e il silenzio del mondo.

La notte se vissuta è una esperienza che all’improvviso ti spaventa e ti affascina in egual modo. Nel buio totale ti senti disancorata da quello che è stato il giorno e si fa pressante il bisogno di una voce che ti rassicura e scacci via le paure che rubano i sogni della notte. Bello è trovare tutte le idee le ispirazioni in quel silenzio tutto tuo e di nessun altro, la notte ti copre la coscienza con le sue stelle ti permette di essere sincera anche se inciampi nei più segreti pensieri non hai nulla da perdere, nessuno ti odia o ti invidia…hai un’ età che se lo può permettere… il peggio che ti può succedere è di essere ignorata. C’è qualcosa di atroce e di magnifico nella notte, ti spegne gli occhi e vai a tastoni o con la memoria ti senti come un uccellino senza nido. Il cielo di liquirizia fa scendere la fredda umidità della notte e con essa l’oscenità di desideri allusi, negati tenuti nel recinto del sogno, è proprio in questo buio che ho la sensazione di percepire passi che si affrettano a raggiungermi ed io rallento per vederli in faccia e sapere perché ancora mi cercano ma vigliacchi restano sempre alle mie spalle rimanendo onirici ricordi. La notte scivola nel giorno ai primi bagliori dell’alba, conclusa è nel buio la rappresentazione dei misteri dell’inconscio, sonnambula la mia anima con un lungo sospiro fa ritorno accanto al mio cuore sperando che al di là della notte ci sia un nuovo splendido sole. 
 
Mirella Narducci 

Condividi sui social

Articoli correlati