Federalismo Fiscale. Si torna alla carica

ROMA – La Commissione Finanze del Senato ne discuterà domani alle 14,30, ma l’atto di governo sul federalismo fiscale ha già cominciato a scaldare gli animi.

Il Governo mette le mani avanti il presidente della Commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia (Pdl), che stamane, nel corso di un’intervista a Sky ha affermato:”Se l’ufficio di presidenza dell’Anci, previsto per domani, dovesse confermare l’accordo raggiunto con il ministro Calderoli sul federalismo municipale, allora sarebbe veramente difficile per i gruppi di opposizione in Commissione giustificare un eventuale voto negativo al decreto” , in fondo, afferma La Loggia, “I Comuni sono i principali protagonisti di questo provvedimento e, opportunamente, il Governo si e’ detto disponibile ad accogliere numerose delle loro proposte emendative.”

Di parere decisamente differente Francesco Boccia, deputato Pd e componente della Bicamerale sul federalismo che sottolinea come l’attuale testo sia stato fortemente criticato anche dalla Ragioneria Generale dello Stato “La relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato sulle coperture finanziarie del federalismo municipale conferma tutte le difficoltà nate dalle politiche economiche e fiscali di questi mesi.”
Ciò su cui Boccia insiste è la intrinseca rischiosità di una siffatta riforma, che rischia di far saltare tutti i conti:”Ci preoccupa la diminuzione di gettito sulle imposte di registro, ipotecarie e catastali tra il 2008-2009 per oltre 850 milioni. Se queste sono le leve fiscali, i Comuni non avranno autonomia e capacità di gettito.” Ed è preoccupante il grido d’allarme lanciato dall’onorevole Boccia concludendo la sua dichiarazione:”la relazione della Ragioneria, sommata al monito del Fmi, conferma che l’Italia non ha scelta, deve cambiare registro e adottare misure straordinarie e una politica economica e fiscale nuova per bloccare la crisi e affrontare il federalismo fiscale perché il caos è alle porte”.

Anche il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani , in chiusura della riunione della segreteria nazionale del Pd insieme ai segretari regionali ha rilasciato dichiarazioni preoccupate e preoccupanti, secondo Bersani siamo “di fronte al discredito del paese ma anche alla paralisi del governo, all’abbandono dell’Italia, dei problemi e dei bisogni dei cittadini “, un paese che, continua il Segretario del PD “ha piu’ la barra, non ha una guida. Il governo e’ impantanato nei problemi di Berlusconi e non sta facendo niente di niente”.
E sul Federalismo Bersani dichiara che il testo che verrà discusso domani “contiene una totale svendita dello spirito e del concetto stesso di federalismo. Chi vuole fare davvero la riforma federalista la puo’ fare in realta’ solo con noi, ragionando sulle nostre proposte”.

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