Stamani all’alba Firenze era diversa. Le persone erano diverse. I volti erano diversi

FIRENZE – Firenze non ci sta e molteplici le dichiarazioni delle istituzioni a nome dei cittadini, in prima fila Matteo Renzi, Sindaco di Firenze: «Firenze ha gli anticorpi per fermare chi predica l’odio e il razzismo». Lodevole l’iniziativa, a seguito l’agguato di Firenze, della Provincia. Organizza incontri nelle scuole superiori insieme alla comunità senegalese.

L’Assessore all’istruzione Di Fede: “iniziativa per dimostrare vicinanza e solidarietà a tutte le comunità degli stranieri ed in particolare a quella dei senegalesi”. L’assessore Giovanni Di Fede in una nota diffusa alla stampa spiega: “Il primo incontro è stato già fissato per domani, giovedì 15 dicembre, con gli studenti del Liceo Machiavelli Capponi. Grazie ad un invito della Provincia di Firenze, i ragazzi – riuniti in una grande assemblea al Cinema Aurora – avranno modo di confrontarsi con i rappresentanti della comunità dei senegalesi.”.
“Dopo i tragici fatti di ieri –  continua l’assessore provinciale all’istruzione Giovanni Di Fede – abbiamo suggerito ai dirigenti scolastici delle scuole fiorentine di promuovere degli incontri tra gli studenti e la comunità dei senegalesi per promuovere un’occasione di riflessione e per dimostrare vicinanza e solidarietà ad un popolo ferito”.

 

Sono tantissime le scuole fiorentine che già in queste ore stanno aderendo all’iniziativa promossa dall’assessorato provinciale all’istruzione che sta dunque calendarizzando gli appuntamenti. L’Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze, Elisa Simoni, ha diffuso una lettera con la quale ha annullato l’appuntamento con Susanna Camusso nell’ambito dell’ultima giornata di “Lav…Ora diversamente” in programma quest’oggi a Palazzo Medici Riccardi. Nel contempo l’assessore provinciale ha invitato i presenti a partecipare – insieme al presidente Barducci e al segretario generale della Cgil – al consiglio comunale straordinario convocato a Palazzo Vecchio. La lettera contiene anche una copia dell’omaggio a Miriam Makeba scritto da Roberto Saviano in occasione della morte una cantante sudafricana; lo stesso testo che l’attrice fiorentina Daniela Morozzi avrebbe dovuto leggere in apertura dell’incontro con Susanna Camusso. “Nel ringraziarvi per la vostra presenza – ha scritto nella sua comunicazione l’Assessore Simoni – vorrei estendere anche a voi l’invito a partecipare alla seduta in corso a Palazzo Vecchio, affinché emerga in modo chiaro e partecipato la volontà di bloccare ogni tipo di violenza da parte della nostra comunità”.

Più dura la presa di posizione, opinabile, dei consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista: “Non un caso, non un gesto di un folle”. I consiglieri provinciali stanno partecipando alla manifestazione e al presidio antirazzista e antifascista di oggi in piazza Dalmazia. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi esprimono “sdegno e solidarietà alla comunità Senegalese per la vile aggressione e uccisione di Samb Modou e Diop Mor, il ferimento di Moustapha, Sougou e Mbenghe. Un atto grave, non un fatto isolato, non il gesto di un folle, ma l’ultima drammatica dimostrazione del dilagare di un viscido razzismo che si diffonde e che non viene adeguatamente contrastato da chi continua a negarne l’esistenza o che addirittura ne consente la diffusione legittimando l’esistenza di luoghi come Casa Pound”. “Partecipiamo numerosi – continuano Calò e Verdi – per solidarizzare con i cittadini senegalesi e con tutti i migranti, per contrastare il fenomeno sempre più dilagante del razzismo, dell’intolleranza e della xenofobia”. Ancora una volta “i fascisti hanno colpito nel modo più vigliacco e criminale i cittadini migranti. Dobbiamo ribellarci e riconfermare la pienezza dei diritti e della dignità personale, rivendicando quella libertà di circolazione e quei diritti di cittadinanza che i nazi-fascisti vorrebbero impedire. Rifondazione Comunista parteciperà al corteo di sabato 17 p.v. indetto dalla comunità Senegalese. A pugno chiuso un abbraccio alle famiglie e a tutta la comunità senegalese”.

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