Monti bis. Il sostegno dei vescovi, di Marchionne, di Confndustria

ROMA – Ora possiamo vivere felici e contenti fino al giorno in cui si andrà a votare.

Nel coretto che da varie parrocchie si è levato in favore di un Monti bis arriva a far da soprano Anghela Merkel. Il suo portavoce Steffen Seibert, ha dichiarato che la cancelliera “lavora bene e in stretto contatto con il premier Mario Monti”. 2 Anche l’ambasciatore tedesco in Italia, Reinhard Schaefers, ha affermato che “la collaborazione tra la cancelliera e il primo ministro è ottima. C’è desiderio da parte tedesca che questo spirito di collaborazione e di cooperazione continui”. Nel frattempo se la prende con Berlusconi  che afferma: SDe la Germania esce dall’’euro non è un gran problema”.Una delle tante sciocchezze del cavaliere che non sa che pesci prendere su qualsiasi problema A proposito del Monti bis fa capre che non è né favorevole, né contrario, visto che nel Pdl ci sono i pro e i contro e poi afferma: “Ci sono le elezioni e non si sa neanche con quale legge elettorale si va a votare.”.

I vescovi , linguaggio diplomatico. sono con il premier
 La cancelliera ,capofila dei conservatori europei entra a  piede giunto nella campagna elettorale italiana e fa  da capofila di  esponenti del mondo politico,economico,finanziario, con l’immancabile Cei, la Conferenza dei vescovi italiani,  che costituisce il “ partito di Monti”.  A conclusione dei lavori del Consiglio episcopale, monsignor Crociata, segretario generale della Cei rilascia così rispondeva a chi gli chiedeva cosa ne pensasse sul Monti bis.“Siamo vicini a qualsiasi soluzione possa favorire un adeguato e rapido superamento della crisi..Siamo preoccupati,, ma auspichiamo una coesione accresciuta tra chi ha a cuore il bene del Paese”.

Gli elogi di Marchionne e l’interesse di  Confindustria
” Non ha dubbi Sergio Marchionne . L’ad del Lingotto  dice che “sarebbe un passo avanti per il Paese. Darebbe credibilità e toglierebbe molta incertezza”. .” Giro il mondo come una trottola-prosegue -e vedo la reazione degli altri Capi di Stato: la reputazione che il Paese ha grazie a Monti è anche maggiore di quella che si merita. La continuità di gestione è importante. La scelta è ovviamente sua, ma aiuterebbe moltissimo tutti quelli che fanno industria nel Paese”. Una dichiarazione imbarazzante per Monti, quasi un conflitto di interessi, visto che c’è un confronto in corso fra  Fiat e governo. “Il Monti bis è una delle possibilità -afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi -ma al di la dei nomi all’Italia serve un governo solido, affidabile e di gente credibile e che abbia una base politica “ Un chiaro invito alle forze politiche che sostengono il governo tecnico e fornirgli una base politica. “ Ovviamente del fatto che ci sarebbero anche le elezioni non interessa ai fans di Monti.

Sempre più entusiasta il leader dell’Udc, Casini
Copre il vuoto il sempre più entusiasta , Pier Ferdinando Casini: “Le liste che presenteremo alle elezioni chiederanno agli italiani di richiamare Monti in servizio effettivo permanente dopo le elezioni”. Come dire a Bersani che la  alleanza con i progressisti non può prescindere dal nome di Monti,il non candidato.

Renzi. Se vinco  le elezioni non mi faccio da parte
Non la prende bene Matteo Renzi,   che gira l’Italia con suo camper per dare corpo alla sua candidatura a presidente del Consiglio. Primarie a tutto gas, sostenuto dai giornaloni che scrivono articoli strappalacrime, latte e miele  a favore del  sindaco di Firenze momentaneamente impegnato a bordo di un camper. Una giornalista di cui non facciamo il nome<per il rispetto che le portiamo, che conduce una “inchiesta”, sono solo interviste e tutti quelli che si contrappongono al segretario del Pd, ha raccontato di assemblee monotone dei “bersaniani”che vedono riuniti vecchietti, che stanno tutti seduti, composti. Le assemblee dei “renziani” sono piene di giovani, che si muovono in continuazione, vivaci, simpatici.  Torniamo a Renzi. Dice che il Monti bis sarebbe una “umiliazione per la politica” e ha escluso, se lui vincesse le elezioni, di farsi da parte per un nuovo esecutivo retto da Monti.  Il presidente del Consiglio, comunque si chiami, lo devono scegliere i cittadini”

Bersani, Vendola, Di Pietro, Maroni:  si governa con il voto dei cittadini

l segretario del Pd,Bersani, taglia corto:”Non possiamo vivere nell’eterna emergenza. Dobbiamo ritrovare la normalità. Altrimenti il vero rischio è dare per scontato che la politica non è in grado di offrire soluzioni. Monti è una risorsa del Paese. Ma se vuole continuare senza maggioranza politica, gli dico che non è possibile. Questo è il punto basico, tutto il resto viene dopo”.
Di Pietro è sulla stessa lunghezza d’onda: “In una democrazia l’idea che qualcuno voglia governare il Paese senza chiedere l’autorizzazione ai cittadini di poterlo fare, esiste solo nelle dittature o nei paesi nei quali i cittadini vengono considerati di serie B.  Se vuole governare si candidi e ai cittadini diciamo di non votarlo” Roberto Maroni si fa vivo: “ Monti vuole candidarsi? Si presenti alle elezioni e vediamo il popolo sovrano che deciderà”.Nichi Vendola nell’esprimere al  “no “ di Sel al Monti  sottolinea che il premier “fa politiche che stanno peggiorando la situazione di crisi economica del Paese, perché stanno spingendo l’Italia verso una recessione ancora più buia e profonda.

 Camusso:i cittadini devono poter scegliere
Dal fronte sindacale vengono dichiarazioni di Susanna Camusso  e Luigi Angeletti. Dice l segretario generale della Cgil:”Il Paese deve tornare a una situazione di normalità. I cittadini devono poter scegliere. Sarebbe un messaggio di rassegnazione, non una prospettiva di cambiamento. Noi abbiamo bisogno di cambiamento”. Il segretario generale della Uil parla di un” dibattito astratto,interessa sapere cosa  si fa oggi”.
Il portavoce della cancelliera, poi, ha aggiunto che “Angela Merkel lavora bene e in stretto contatto con il premier Mario Monti”, commentando il fatto che Monti non ha escluso un secondo mandato 3, in caso di necessità per il Paese.

Seibert ha affermato che “da portavoce del governo tedesco non vorrei raccomandare ai partiti di un altro Paese come devono comportarsi prima di un’elezione. Le riforme sono necessarie per l’Italia e per l’Europa. In questo senso – ha concluso Seibert – il governo tedesco come partner ed amico dell’Italia spera che questo spirito si ritrovi nella politica italiana anche dopo le prossime elezioni parlamentari”.

Sui rapporti italo-tedeschi è intervenuto anche l’ambasciatore tedesco in Italia, Reinhard Schaefers, a margine della consegna a Roma della commenda dell’Ordine al merito
della Germania a Claudio Magris: “La collaborazione tra la cancelliera e il primo ministro è ottima. C’è desiderio da parte tedesca che questo spirito di collaborazione e di cooperazione continui

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