Si da fuoco davanti al Quirinale. Ennesimo gesto estremo della crisi economica

Coldiretti: “120 suicidi dall’inizio dell’anno”

 

ROMA  – Questo pomeriggio un uomo di  56 anni di nazionalità romena si è dato fuoco davanti al palazzo del Quirinale utilizzando del liquido infiammabile. L’uomo, sposato con una bimba a carico, protestava perchè è rimasto senza lavoro nella ditta di autotrasporti dove lavorava. Motivo per cui avrebbe tentato di togliersi la vita con un gesto eclatante. Soccorso dal 118, il cinquantenne ha riportato ustioni di terzo grado alle gambe e di secondo grado al torace, ed è stato portato al Sant’Eugenio in codice rosso. Anche un uomo dell’Arma è rimasto ferito. Infatti, mentre cercava di soccorrerlo con una coperta per spegnere le fiamme è rimasto lievemente ustionato a una mano.
Questo episodio si aggiunge a una serie di gesti estremi che si sono verificati negli ultimi mesi. Gesti in cui troppo spesso l’esasperazione prevale in situazione in cui non esiste una via d’uscita, almeno per chi le vive.
Secondo una statistica elaborata dalla Coldiretti sarebbe almeno 120 le persone che si sono suicidate a causa della crisi economica. Ma il numero è definito, visto che al momento non esiste un osservatorio su questo fenomeno drammatico che colpisce a tutte le latitudini persone di differente estrazione sociale.
Una tragedia – come riporta la Coldiretti –  che colpisce lavoratori ed imprenditori che non vedono più prospettive nel lavoro e sono
angosciati per il proprio futuro e quello delle proprie famiglie. Comportamenti estremi che riflettono però, continua la Coldiretti, una situazione di sofferenza economica che riguarda un numero elevato di famiglie e imprese spesso aggravata dalla stretta creditizia.

 


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