Anzianità di servizio. La Corte di Giustizia boccia la finanziaria 2007

ROMA – Una volta intervenuta la stabilizzazione nel pubblico impiego, agli ex precari non si può negare l’anzianità maturata nei contratti a termine: lo ha stabilito la Corte di giustizia con la sentenza nelle cause riunite da C-302/11 a C-305/11 emessa oggi, 18 ottobre 2012, dalla sesta sezione, intervenendo sulle norme della Finanziaria 2007 (legge 296/06) dello Stato italiano.

A sottoporre la questione alla Corte di giustizia era stato il Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi in merito all’appello proposto da alcuni dipendenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), i cui ricorsi erano stati respinti dal Tar del Lazio.

Per i giudici di Lussemburgo, la legge italiana è sproporzionata rispetto agli obiettivi di contenimento dei costi della pubblica amministrazione laddove, al momento dell’assunzione, non consente di prendere in considerazione tutti i periodi di servizio compiuti nell’ambito di contratti a tempo determinato per il calcolo della retribuzione.

L’esclusione assoluta del pregresso, ragionano i giudici Ue, si fonda su un presupposto sbagliato: l’idea che la durata indeterminata del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici giustifichi di per sé una differenza di trattamento rispetto agli altri assunti a tempo determinato. Il che va contro i principi della direttiva Ue e dell’accordo quadro in tema di contratti a tempo determinato.

Spetta allora al giudice del rinvio verificare se sussistano «ragioni oggettive» che giustificano tale differenza di trattamento.

In attesa che il Consiglio di Stato si pronunci definitivamente sulla specifica questione, i lavoratori interessati, che non hanno proposto alcun ricorso giurisdizionale, bene farebbero, come più volte suggerito dall’Usi, a interrompere la prescrizione quinquennale del loro diritto, rinnovando o presentando all’ente datore di lavoro, con raccomandata r.r., istanza per il riconoscimento, sia ai fini giuridici che economici, dell’anzianità di servizio maturata con contratto a termine, prima della stabilizzazione.

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