Ilva. Nelle zone limitrofe mortalità più elevata. Aumenti del tumore fino a 419%

TARANTO –  Non ci sono dubbi. «I residenti nei quartieri Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel sito possono costituire specifici fattori di rischio».

Lo ha detto il ministro della Salute Renato Balduzzi, che ha presentato oggi a Taranto l`aggiornamento dello studio Sentieri dell`Istituto superiore di Sanità riguardante i dati degli studi epidemiologici dell`area di Taranto. Dai risultati emerge con chiarezza, ha spiegato, uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto, coerente con quanto emerso dai precedenti studi di mortalità e morbosità.

Questi i dati più significativi sull`incidenza dei tumori a Taranto sulla popolazione adulta: per gli uomini si registra un eccesso di mortalità rispetto al resto della provincia del 30%  per tutti i tumori, 50% per tumore maligno del polmone, più del 100% per il mesiotelioma e per tumori maligni del rene e delle altre vie urinarie, del 30% per tumore della vescica, della testa e del collo, del 40% per tumore maligno del fegato, del 60% per linfoma non Hodgkin, del 20% per tumore del colon-retto e della prostata e del 90% per melanoma della pelle.

Per le donne residenti a Taranto e Statte, sempre a confronto col resto della provincia, si rileva eccesso di incidenza per tutti i timori di circa il 20%. Più 24% dei tumore alla mammella, più 80% del corpo dell`utero, più 48% dei tumori al polmone, più 75% dei tumori al fegato, più 43% dei linfomi non Hodgkin, più 100% dei tumori allo stomaco superiore. I dati del progetto Sentieri mostrano incrementi significativi per tutte le cause nel primo anno di vita e per alcune condizioni morbose di origine perinatale. In sintesi gli aggiornamenti dello studio Sentieri, promosso dal ministero per la Salute, confermano anche per il periodo 2003/2009 negli uomini un eccesso di mortalità per tutte le cause (+14%), tutti i tumori (+14%), malattie circolatorie (+14%), malattie respiratorie (175%), tumori polmonari (+33%), mesioteliomi pleurici (+419%). Nelle donne si conferma, nello stesso periodo un eccesso di mortalità per tutte le cause (+8%), di tutti i tumori (+13%), per le malattie circolatorie, (+14%), per i tumori polmonari (+30%) e per i mesioteliomi pleurici (+211%).

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