No Monti day. Migliaia in piazza. LA DIRETTA

“Con l’Europa che si ribella. Cacciamo il Governo Monti”. Questo lo striscione d’apertura del corteo romano del ‘no Monty day’, partito da piazza della Repubblica.

Gli organizzatori hanno espresso una grande soddisfazione per la numerosa  partecipazione, segno inequivocabile del contrasto palesato dai lavoratori e dai cittadini nei confronti del governo Monti

Ore 19,39 – Una manifestazione contro le politiche di Francoforte e Bruxelles che «allinea Roma ad Atene, Madrid, Parigi: »Siamo 150mila e siamo finalmente europei«, hanno detto gli organizzatori del ‘No monti day’, sfilando nelle vie della capitale. Un corteo pacifico che ha visto solo il lancio di uova e le scritte con la vernice spray contro alcune banche da parte di uno sparuto gruppetto di ragazzi incappucciati, qualche petardo e un cassonetto bruciato ma lontano dal percorso dei manifestanti. Niente black block ma migliaia di bandiere rosse dei militanti di Cobas, Usb, Rifondazione comunista, Comunisti italiani che hanno alternato gli slogan contro il premier ai cori di Bandiera rossa, dell’Internazionale, di Bella Ciao. Alla fine gli studenti, arrivati a piazza San Giovanni, hanno deciso di proseguire occupando la tangenziale e l’imbocco l’A24: le forze dell’ordine hanno lasciato fare, il traffico è impazzito ma non si sono verificati incidenti.

Ore 19,37 – La manifestazione è terminata. Tutte le strade interessate  sono state riaperte. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Roma. Il servizio bus e tram è stato ripristinato e in corso di regolarizzazione, le stazioni metro sono state tutte riaperte e la ferrovia Termini-Giardinetti è stata riattivata la tratta Ponte Casilino-Termini.

Ore 19, 07 – Il  corteo selvaggio, formato da studenti e centri sociali, che si era staccato a piazza San Giovanni da quello principale del ‘No Monti day’ è terminato.

Ore 19,00 – Tensione tra manifestanti e polizia nella zona di viale Castrense, al termine della rampa della tangenziale est. Dal corteo degli studenti, ora diretto verso Santa Croce, sono partiti diversi petardi nei confronti di un cordone di agenti delle forze dell’ordine schierati nei pressi di via La Spezia.

Ore 18,32 – La Confcommercio di Roma chiede un risarcimento danni per i commercianti che hanno dovuto tenere chiusa la loro attività a causa del corteo, per paura di subire danni.

Ore 17,57 – “Nonostante le fosche previsioni, sia metereologiche che di quanti preannunciavano, o forse auspicavano, degli scontri feroci, 150.000 persone reali, in carne ed ossa, hanno espresso oggi a Roma il loro forte dissenso alle politiche antipopolari, freddamente elaborate nelle stanze di palazzo Chigi e della BCE”, questo il commento di Fabrizio Tomaselli, dell’esecutivo nazionale USB al grande No Monti Day che questo pomeriggio ha sfilato per le vie della capitale.

“USB ha contribuito in modo decisivo a questa bellissima piazza – sottolinea Tomaselli – con la presenza di migliaia e migliaia di lavoratori, provenienti da tutta Italia, dall’Ilva di Taranto ai Vigili del Fuoco, dai lavoratori del commercio e della Fiat, agli esodati, ai precari della scuola, agli operatori della sanità e dei servizi pubblici. Riteniamo che questa giornata sia una tappa importante da cui ripartire con forza per rimettere in moto quel conflitto sociale e sindacale necessario a fare da argine alle politiche del Governo e riconquistare quanto è stato rubato ai lavoratori”.

Ore 17,39 Continua l’assemblea Popolare. I giardini di San Giovanni accolgono il fiume di persone. Paolo Leonardi “Oggi abbiamo dimostrato che noi resistiamo, resistiamo all Ilva di Taranto, nelle scuole, al San Raffaele di Milano e nelle tante Fabbriche del paese. Noi non accettiamo nessun patto sociale che Cgil Cisl Uil vogliono siglare con il Governo”

Ore 17,21 – Una parte del corteo degli studenti e dei centri sociali una volta giunto a piazza San Giovanni ha deviato imboccando via Carlo Felice, una strada non prevista nel percorso della manifestazione No Monti Day. I manifestanti sono decisi ora a sfilare, come hanno spiegato ai megafoni, in un «corteo selvaggio»

Ore 17,15 – Gli studentoi stanno proseguendo da piazza San Giovanni, la loro intenzione è quella di tornare a Piazzale Aldo Moro. Nella zona di via Carlo Felice, le forze dell’ordine hanno evitato qualsiasi contatto con i giovani che hanno così potuto proseguire verso San Lorenzo e piazzale Aldo Moro. Alcuni cassonetti sono stati capovolti e l’immondizia si è sparsa in terra. La maggio parte dei partecipanti alla protesta si è comunque fermata a San Giovanni. Poco più di un migliaio, quasi senza insegne e striscioni, è invece andato avanti.

Ore 17,04 150.000 partecipanti continuano a riempire la piazza Giorgio Cremaschi: “Oggi assieme siamo una forza! Oggi il popolo Italiano rientra in Europa con i fratelli della Grecia della Spagna”

Ore 16,44 In Via dello Statuto, una traversa di via Merulana,un cassonetto della spazzatura ha preso fuoco a causa del lancio di alcunipetardi.

Ore 16:30 Piazza San Giovanni: Una piazza dai mille colori e voci e suoni.  Cominciano ad arrivare i primi manifestanti e a riempire la piazza San Giovanni dove e’ allestito un palco mobile che dara’ spazio agli interventi

Ore 16,10 L’Haka delle educatrici del comune di roma
In piazza: Le insegnanti della scuola dell’infanzia mettono in atto un Haka.  Una danza maori x il diritto all’infanzia.

Ore 16,07 Su via Merulana, anche sulle vetrine di UnicreditBanca scritte «Sbanca la banca» e «Banca rotta» con lanci di bottiglie divetro e uova.

Ore 16,00 Il corteo scorre tra i colori di una protesta del paese reale
Paolo Sabatini Usb “Oggi a Roma nasce un grande movimento socialeci sono rappresentanti del mondo del lavoro sempre piu bistrattato.Da centinaia di fabbriche, c’è un popolo che non si arrende alla disperazione. Siamo stanchi di morti di lavoro  siamo stanchi di essere condannati alla disoccupazione. No alle privatizzazioni. La crisi la deve pagare chi ha speculato.”

Ore 15,25 La coda ancora a Piazza della Repubblica
Mentre la testa del corteo ha raggiunto via Merulana, ancora gente deve muoversi da Piazza della Repubblica.

Ore 15,20 via Merulana. Sulle note di “Bella ciao” il corteo prosegue la sua marcia di protesta.
Emidia Papi” rivogliamo l art 18 una legge sulle pensioni prima della Fornero.
Il nuovo sistema pensionistico comportera’ che infermieri, vigili del fuoco, piloti,  svolgeranno le loro funzioni a condizioni inaccettabili”.”Siamo l unico paese che ha messo nella costituzione il pareggio di bilancio. Questo significhera’ ogni anno tagli alla spesa pubblica, un dramma per il diritto alla salute e all istruzione”.

Ore 15,00: il corteo sta passando per via Cavour
Dalle insegnanti della scuola ai vigili del fuoco, agli studenti, ai lavoratori della Sanità agli autoferrotranvieri,  un coro unanime “No ai tagli, i lavoratori non sono sprechi. licenziamo il governo Monti”.

Ore 14,50 Paolo Leonardi – USB
”Oggi e’ una prima risposta che dice che anche in Italia c e’ un movimento forte in grado di organizzare la resistenza alle politiche europee. Siamo con i popoli europei che si ribellano ai diktat dell europa, salutiamo i disabili che sono qui per protestare per i tagli al walfare, salutiamo i lavoratori dell Ilva di Taranto che sono qui per rivendicare il diritto al lavoro e alla salute.”

Ore 14 30 Partito il corteo del No Monti Day
Decine di migliaia di lavoratori cittadini studenti gia in corteo e continuano ad arrivare ancora persone da tutta Italia.
Numerose le sigle sindacali i partiti politici e le associazioni scese in piazza contro i diktat del governo Monti.

Ore 14,00 …e non piove, governo ladro!
Piazza della Repubblica si sta riempiendo, coloratissima e rossa delle bandiere USB.

 

LE FOTO

{gallery}montiday{/gallery}

 

Condividi sui social

Articoli correlati