Caso Ruby. Procura di Milano indaga Berlusconi per prostituzione minorile e concussione

Ancora una pesantissima accusa contro il premier, a seguito della vicenda Ruby: Lui, come sempre, lancia urla di persecuzione. Di Pietro: “Il premier si perseguita da solo”

MILANO – Silvio Berlusconi risulta indagato dalla Procura di Milano nell’ambito del caso Ruby dal 21 dicembre dello scorso anno. È quanto emerge da una nota diffusa in tarda mattinata dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati che ha tenuto a precisare alcuni elementi dell’inchiesta «in relazione a parziali e frammentarie notizie che sono state diffuse, al fine di una puntuale informazione e nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza». Berlusconi è indagato per concussione aggravata dall’aver commesso il reato al fine di eseguirne o occultarne un altro, ovvero per assicurarsi l’impunità da un altro reato e prostituzione minorile. Il reato sarebbe stato commesso tra il 27 e il 28 maggio scorsi e cioè la notte in cui la giovane Ruby venne portata in questura e durante la quale il presidente del Consiglio telefonò per interessarsi del caso ed ottenere l’affido della ragazza al consigliere regionale Nicole Minetti. Lo si evince da una nota della procura della Repubblica di Milano. Quel giorno Ruby venne condotta negli uffici della questura in seguito alla segnalazione di un furto, di cui una sua amica l’aveva accusata. Il pm minorile Fiorillo aveva disposto che la giovane venisse collocata in una comunità.  L’invito a comparire a Silvio Berlusconi, notificato oggi al premier e ai suoi difensori, è stato «corredato dalla dettagliata indicazioni delle fonti di prova (…) per le ipotesi di reato a lui ascritte».

In particolare, le indagini dei pm avrebbero messo sotto la lente di ingrandimento la telefonata con cui la scorta del cavaliere chiese, nella notte, ai vertici della questura milanese di consegnare la minorenne alla consigliera Minetti. L’accusa di utilizzo della prostituzione minorile è punita con il carcere fino a tre anni. Il leader del Pdl, secondo la Procura, non solo avrebbe avuto dunque rapporti con la marocchina, che pubblicamente ha sempre negato di essersi appartata con il premier, ma sarebbe stato consapevole di trovarsi di fronte ad una minorenne. I fatti, secondo gli inquirenti, si sarebbero ‘consumati’, tra il febbraio e il maggio dello scorso anno. Fino a quando, cioè, in seguito ad una segnalazione, Ruby venne condotta in Questura. Perquisizioni sono in corso in tutta Itala. A Milano la polizia ha bussato agli uffici della Minetti, che appena pochi giorni fa aveva ricevuto la comunicazione di non essere indagata, e che ora si ritrova accusata di utilizzo di prostituzione minorile. Perquisizione ‘fallità, invece, negli uffici di Giuseppe Spionelli, il ‘cassierè storico di Berlusconi, non indagato, che avrebbe spiegato agli inquirenti che i locali oggetto della perquisizione sono di pertinenza della segreteria politica del premier.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe