ROMA – Che pena le immagini di quegli anziani che si sono vista sbattuti ad un comizio dell’avvocato-banchiere, zeppo di soldi, Gianpiero Samorì, che si candida per le primarie del Pdl, se ci saranno.
Le telecamere hanno mostrato volti di donne e uomini imbarazzati, quasi spauriti, che non sapevano perché erano lì, qualcuno aveva visto l’avvocato in tv. Moderati italiani in rivoluzione, Mir in sigla, lo slogan del nuovo movimento, bande di giovani urlanti e loro, tanti anziani sparsi nella sala, non vedevano l’ora di andarsene a consumare in santa pace, se possibile, il cestino da viaggio gentilmente offerto dagli uomini dell’avvocato banchiere. Sono stati presi in giro, e non è la prima volta che accade, specialisti in questo i berlusconiani. Fanno capo a un centro anziani di Roma del quale sarà bene rendere noto il nome e cognome che, magari si scoprirà, fa capo a qualche municipio amministrato dalla destra. L’invito che hanno ricevuto, raccontano parlava chiaro: si trattava di una gita a Chianciano, dove al Palamontepaschi una onlus aveva organizzato una manifestazione di beneficenza. Viaggio e cestino col oranzo, tutto pagato. Una beffa tanto più grave in quanto si tratta di anziani fra i quali ci saranno senz’altro stati molti che non avrebbero potuto permettersi gita nella città termale e pranzo. Con cinquecento euro al mese di pensione non si va da nessuna parte. Non vogliono parlare, poche parole con i giornalisti che si sono insospettiti dai tanti anziani presenti, hanno subodorato l’inganno. Dicono che non sapevano niente, qualcuno indignato dice che non firmerà per nessuna candidatura per le primarie come chiede l’avvocato-banchiere di Modena che ha organizzato l’evento.
“Che ci faccio qui? Non lo so. Ci hanno detto che era un’opera buona”
Una anziana signora non ha neppure il coraggio di entrare nella sala. Se ne sta con un rosario in mano nella hall. “ Che ci faccio qui ?- dice ai giornalisti- non lo so. Ci hanno detto che era un’opera buona ma non ho speso nulla”. I responsabili dell’inganno devono pagare, n on può finire nel nulla. Un “ rivoluzionario” come l’avvocato-banchiere non può permettere un imbroglio. Per uno che vuol rottamare il Pdl, insomma stile Renzi, ci scusi il sindaco di Firenze per l’accostamento, non è davvero un bello inizio. Samorì ha annunciato, via benevole tv, che aveva miglia, decine di migliaia di iscritti, che Chianciano sarebbe stata invasa dai suoi fans. La realtà è che da Roma sono partiti i tre pullman di anziani che non sapevano niente, da tutto il Lazio altri pullman di donne e uomini a far da pubblico per Samorì. Chi ha ordito l’imbroglio? Nessuno della corte dell’avvocato banchiere se ne assume la responsabilità. L’imbroglio è avvenuto a loro insaputa anche se non negano di aver organizzato i pullman. Vediamo cosa dice Paolo Loria, avvocato pure lui “ coordinatore” delle gite , noto per aver difeso e fatto assolvere,Raniero Busco l’ex fidanzato di Simonetta Cesaroni per l’omicidio di Via Poma. “Io afferma-non c’entro nulla con questa storia risponde con aria scocciata ai giornalisti- con me sono arrivate centinaia di persone tutte per loro libera scelta, pagandosi vitto e alloggio” Ci sarà un responsabile della truffa allora? Risponde un altro uomo di Samorì, Diego Volpe Pasini, un imprenditore friulano, numero due del movimento fondato dall’avvocato di Modena. Costui è vicino a Silvio Berlusconi anche se una volta lo fece imbestialire raccontando che il cavaliere aveva un piano segreto, candidare Renzi a succedergli. Ha prima chiamato a rapporto Loria,lo assolve e va alla ricerca dell’organizzatore dei pullman romani. Pare lo abbia trovato. Sarebbe il caso dicesse chi è, visto che afferma: “Sarà denunciato, purtroppo c’è chi intravede possibili vantaggi dal nostro movimento e vuole accreditarsi, ma la nostra risposta sarà durissima. La prossima volta staremo più attenti. Ci scusiamo con tutti”. Ma resta la domanda chi ha pagato le spese di viaggio e i cestini per il pranzo.?
Appare una holding con sede in un paradiso fiscale
Veniamo alla parte politica della parata organizzata da questo signore modenese di cui il Corriere della sera racconta vita morte e miracoli parlando una holding e un indirizzo nel paradiso fiscale dell’isola caraibica di Curacaos. Si arriva lì scrive il Corriere interrogandosi sulla proprietà di “Modena capitale, la società, in parte in pegno alle banche, capofila degli affari del diplomatico emiliano”. Già perché Samorì fa parte del corpo diplomatico della Repubblica di San marino cui ha giurato fedeltà, ed è ambasciatore in Francia della piccola repubblica di cui molto si è parlato per gli scandali delle sue banche: Banche e pardisi fiscali, da Curacao alle isola Cayman sempre più agli onori anche delle cronache politiche. Ogni riferimento a fatti e avvenimenti altri è puramente causale. L’ambasciatore di San Marino ha presentato le sue “tesi” rivoluzionarie”. Obiettivo: “Mandare a casa l’intera classe dirigente che ha portato al fallimento il progetto di Berlusconi. Ilk miglior servizio- dice . che La Russa, Cicchitto,Gasparri e Giovanardi possono pretendere al paese e quello di noi non ripresentarsi più servono facce pulite in parlamento, da oggi il centrodestra volta pagina”,
La zampino di Berlusconi. Stefania Craxi ospite d’onore
Viene il dubbio che ci sia dietro lo zampino di Berlusconi che, appunto, vuole rifondare una cosa sua, anche se non sa bene cosa. Saporì dice di non conoscere Berlusconi, poi però ammette che lo ha visto due volte ma non ha chiesto il suo appoggio.. Il numero due del Mir, Volpe Pasini, la vede in altro modo: “ La verità- dice- è che Alfano per Silvio è come un figlio, non può metterlo in difficoltà. “ Sarà una lotta durissima” afferma Saporì chiamando alla pugna i suoi miliziani. “Ci faranno la guerra ma noi resteremo in campo anche senza primarie, preparatevi a combattere”. Insomma il nuovo è la bandiera che sventola il diplomatico di San Marino. Viene un dubbio: ospite d’onore è Stefania Craxi. Certo siccome parla troppo a lungo si prende anche fischi, qualcuno grida, “vattene sei il passato”. Ma resta pur sempre ospite d’onore il che la dice lunga. Finisce con un’altra beffa nei confronti dei tanti anziani portati con i pullman. Mentre si arrotolano le bandiere del Mir portate dai miliziani alcune hostess distribuiscono un volantini con una offerta riservata ai partecipanti: sconto del 20 per cento su sauna e massaggi.