India.La Corte Indiana concede la licenza ai due marò

ROMA – La Corte del Kerala, in India, ha deciso di concedere il permesso natalizio chiesto da Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò accusati di aver ucciso a febbraio due pescatori indiani scambiati per pirati. Latorre e Girone si trovano in libertà vigilata a Kochi.

Il legale dei due aveva consegnato ai giudici anche una lettera del ministro degli Esteri, Terzi, in cui si attestava l’impegno del governo italiano a far rientrare in India i due marò al termine del periodo di licenza di due settimane.
I due «Marò» – che negano ogni responsabilità – si trovavano in servizio antipirateria a bordo della petroliera «Enrica Lexie», attraccata su invito delle autorità indiane ufficialmente per il riconoscimento di alcuni pirati: una volta in porto tuttavia – stando alla ricostruzione italiana – i due fucilieri sarebbero stati costretti a scendere dalla nave e arrestati con l’accusa di omicidio. «È con grande sollievo» che abbiamo avuto la notizia della concessione del permesso ai nostri due marò trattenuti in India di trascorrere le festività natalizie in Italia: «si è trattato di una prova di sensibilità indiana per i valori più sentiti dal popolo italiano e dalla nostra gente». È questo il commento a caldo del ministro degli Esteri Giulio Terzi, raggiunto dalla notizia della decisione favorevole dell’Alta corte del Kerala.

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