
ROMA – La voglia di scrollarsi di dosso questa situazione caotica di malapolitica tra caste e cricche che hanno invaso tutto il Paese. E’ questo l’appello che questo pomeriggio Anrtonio Ingroia lancerà dal palco del teatro Capranica di Roma, dove presenterà il suo manifesto politico “Io ci sto”.
Appello che è già stato raccolto da quelle realtà politiche che probabilmente daranno vita insieme al cosiddetto “Quarto polo”, come alcuni dei firmatari prospettano per le prossime elezioni politiche. “Un movimento o lista di liberazione civile – come fanno sapere – da costruire insieme a tutti coloro che si oppongono alle politiche del rigore, all`austerità di Monti, ai diktat della Bce e della Commissione Ue”.
A dar man forte al magistrato, che ha chiesto l’aspettativa per potersi dedicare alla vita politica, hanno già aderito il Prc, il Pdci, ovvero la Federazione della Sinistra, i Verdi e anche l’Idv.
”Mi auguro che oggi nasca il polo alternativo alle politiche di Berlusconi e a quelle di Monti” ha detto Antonio Di Pietro. “Le forze di opposizione hanno il dovere di provare a stare insieme per creare alternative politiche. Noi oggi saremo presenti all’assemblea di ‘Io ci sto'”.
Per Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS è l’occasione per “costruire insieme l`alternativa in Italia, mettendo al centro il lavoro, la giustizia sociale, l`ambiente e la democrazia”.
Ingroia, tuttavia, ha chiesto ufficialmente di non dare etichette fuorvianti al suo neo movimento. ”Sono il primo firmatario di un manifesto che non e’ per il quarto polo, ne’ e’ del movimento Arancione”, ha detto il magistrato. “Il documento espone 10 punti che cerco, insieme ad altri firmatari – inclusi il sindaco De Magistris ed il sindaco Orlando – di inserire nel dibattito politico pre-elettorale. Mi piacerebbe intanto che questi punti fossero, come si legge nel manifesto ‘la guida per un serio governo riformista e democratico’”.
Insomma, bisognerà aspettare ancora per capire le intenzioni e le finalità di questo gruppo allargato che se trovasse intenti comuni sarà presente alle prossime elezioni politiche. Intanto è convocata per sabato 22 dicembre al teatro Quirino di Roma in via delle Vergini 7 la seconda
assemblea nazionale di CAMBIARE SI PUÒ per la costituzione di una lista di cittadinanza alle prossime politiche. L’assemblea, alla quale Ingroia ha accettato l’invito, inizierà alle ore 10 per concludersi attorno alle ore 17. ‘Cambiare si può propone di costituire una lista di cittadinanza
politica attiva alternativa ai poli già esistenti (centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 stelle). “È un progetto di radicale rinnovamento democratico dei metodi e dei volti della politica e di profonda revisione degli indirizzi di politica economica imposti dalla troika europea” così si autodefinisce l’organizzazione.