I giovani e i media, seconda tappa dell’inchiesta sui dati Eurispes

 ROMA – Prosegue l’inchiesta di Dazebao incentrata sui dati emersi dall’indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2012 effettuata da Telefono Azzurro ed Euriepes.

Questa volta, sotto la lente dell’analisi, il rapporto che hanno i bambini e i ragazzi con i media. Gli adolescenti, in particolare, sono completamente immersi nelle tecnologie. Hanno una mano sul mouse e davanti agli occhi lo schermo di un pc, con l’altra mano scrivono messaggi sullo smartphone, un auricolare porta ad un orecchio la musica e con l’altro orecchio ascoltano la Tv sintonizzata sul canale preferito. I tempi cambiano. Nuove tecnologie hanno fatto capolino sul palcoscenico globale e si sono progressivamente affermate negli usi e nei gusti dei più, ma la Tv – quella che fantasiosamente viene definita “scatola magica” – non tramonta. Anzi. Nel 2012 è ancora il media più usato dai bambini, buona parte dei quali (21,3%) la guarda per un tempo abbastanza prolungato nel corso della giornata. L’avvento dei canali digitali, indubbiamente, ha contribuito non poco alla capacità da parte del celebre tubo catodico di catalizzare a sé, ancora oggi, tantissimi aficionados piccini. Non a caso, il canale preferito dai bambini è Boing. Ad ogni modo, quasi il 40% di bimbi ritiene che la Tv non sia fatta per un pubblico di giovani. E mentre il 46,4% di loro afferma che la Tv sia il mezzo che fa più compagnia, il 49,3% sostiene che essa possa rappresentare un potenziale mezzo di isolamento. Le risposte fornite da bambini e adolescenti dimostrano però che la televisione non sia assolutamente un mezzo superato: precisamente, il 93,2% degli adolescenti ritiene che la televisione non abbia i giorni contati. Per ciò che attiene Internet, se da un lato i giovani non possono farne a meno (molti ammettono di far fatica a staccarsi dalla rete), dall’altro, un numero elevato di bambini avverte il disagio per alcuni contenuti cui sono esposti navigando in rete. Contenuti potenzialmente in grado di turbare i bambini e certamente non adatti alla loro età. Più di un bambino su 4 (25,9%) ammette infatti di essersi imbattuto in pagine Internet contenenti immagini di violenza, il 16% dei bambini ha trovato in rete immagini di nudo, il 13% siti che esaltano la magrezza, il 12,2% siti con contenuti razzisti. L’indagine registra una maggiore libertà nell’utilizzo delle tecnologie al crescere dell’età.  

I bambini e i media

La Tv è il media più usato dai bambini: il 41% ha il permesso di guardarla fino ad un’ora al giorno e il 21,3% resta incollato alla Tv per un tempo decisamente prolungato. Al secondo posto tra gli strumenti tecnologici usati dai piccoli c’è il computer: nel 44% dei casi fino ad un’ora al giorno. Quasi un terzo degli intervistati (il 29,8%) non utilizza mai la connessione. L’utilizzo del lettore Dvd si divide equamente tra quanti hanno risposto “mai” (33,3%) e quanti hanno risposto “fino ad un’ora al giorno” (35,3%). La console per videogiochi (Playstation, PSP, Xbox, Wii) è utilizzata quotidianamente dal 33,2% dei bambini per un massimo di un’ora al giorno; non ne dispone invece il 27,5% dei bambini, mentre il 19,3% ha il permesso di utilizzarla fino a due ore al giorno. Nella classifica delle ore destinate giornalmente all’uso delle tecnologie, il cellulare occupa la sesta posizione. Tra i mezzi meno utilizzati compaiono: il lettore MP3 o iPod, la console multiplayer per videogiochi, l’iPad o il tablet. In coda alla classifica la radio (il 66,3% dei bambini non la ascolta, mentre il 22,8% lo fa per un’ora al giorno) e l’E-book (il 79,8% non lo utilizza, verosimilmente perché non ne è ancora in possesso, mentre l’8,1% dichiara di farlo fino ad un’ora al giorno).

Gli adolescenti e i media

I giovani si muovono totalmente a loro agio nei meandri della più moderna tecnologia, dando vita ad una generazione “multitasking”. Mai  senza il cellulare, pc, Intenet e Tv. Il 26,3% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni guarda la Tv fino ad un’ora al giorno, il 41,2% da una a due ore al giorno, ben il 21,7% dalle due alle quattro ore e il 6,6% oltre le quattro ore; solo il 4% non la guarda mai. Sono pochissimi coloro i quali non trascorrono neanche cinque minuti al giorno davanti ad un pc (5,9%), mentre il 27,1% dei ragazzi lo fa fino ad un’ora al giorno, il 33,5% da una a due ore, il 20% da 2 a 4 ore e il 13% dalle 4 ore in su. Allo stesso modo, Internet non è usato solo dal 4,3% dei ragazzi, mentre un 23,4% naviga per un’ora al giorno, un 32,2% da una a due ore al giorno, un 22,8% da due a quattro ore e il 16,2% oltre le quattro ore. La fruizione massiva di pc e Internet è superiore anche a quella della Tv. Il cellulare viene utilizzato fino ad un’ora al giorno dal 21,9% dei ragazzi, da una a due ore al giorno dal 14,7%, da due a quattro ore dal 14,5% e mai dal 7,2%. Il 40,5% degli adolescenti invece usa il cellulare oltre le quattro ore giornaliere. Solo l’1,2% degli adolescenti italiani non ha un cellulare. Le applicazioni per cellulari maggiormente usate dai ragazzi (accorpando le risposte “molto” e “abbastanza” sull’utilizzo) sono il collegamento a Internet (54%), l’uso dei Social Network quali Facebook e Twitter (50,8%), la visione di filmati su YouTube (49%), l’utilizzo di giochi quali Angry Birds e Fruit ninja (44,8%). Il tempo di fruizione del telefonino aumenta con il crescere dell’età. Il 65,5% dei ragazzi non ascolta mai la radio, mentre a farlo fino ad un’ora al giorno è il 24%. Nonostante il 41,4% dichiari di non utilizzare Playstation, PSP, Xbox e Wii, la maggior parte degli adolescenti (57,1%) si trova a passare il tempo con la console. Il lettore Mp3 o iPod viene utilizzato mediamente fino ad un’ora al giorno nel 38,1% dei casi, da 1 a 2 ore nel 22,6%, il 22,7% dichiara di non utilizzarlo e sotto la soglia dei dieci punti percentuale troviamo un 8,7% di ragazzi che lo ascoltano da due a quattro ore al giorno e un 6,7% che lo fa oltre le quattro ore giornaliere. Infine, l’iPad/tablet e l’E-book non fanno registrare ancora un utilizzo diffuso: è infatti rispettivamente il 73% e l’87,9% a dichiarare di non utilizzarli mai contro un 12,3% e 6% che li usano fino ad un’ora al giorno. Per l’80,8% degli adolescenti la Tv offre un’ampia gamma di canali che trasmettono programmi adatti ad una pluralità di pubblico, grazie all’introduzione del digitale terrestre (è poco d’accordo con questa affermazione il 14,1% e non lo è affatto solo il 4,7% dei ragazzi). Alla quasi unanimità (93,2%) i ragazzi sostengono che la televisione non ha i giorni contati e non è un “mezzo superato” destinato a scomparire (risponde “abbastanza” il 4,9% e “molto” solo l’1,5%). Il 45,3% dei ragazzi ritiene infine che la televisione sia lo strumento tecnologico che fa più compagnia contro il 53,2% che afferma l’opposto e il 48,5% ritiene che ad essere degni di interesse siano soltanto i programmi messi in onda dalle televisioni a pagamento. Il 50,9% si esprime in maniera opposta.

(2 – continua…)

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