Turchia. Esplosione davanti all’ambasciata americana. Due morti

ANKARA – Caos nel centro della città di Ankara, dove una fortissima esplosione ha generato il panico tra i cittadini.

Almeno due sono le persone che hanno perso la vita e diverse sono rimaste ferite a causa  dell’esplosione che ha investito l’ambasciata degli Stati Uniti  nel quartiere Cankaya, dove sono situate numerose ambasciate e istituzioni.

Fonti della polizia hanno riferito che i due i morti nell’esplosione, la cui natura non è stata ancora chiarita (si parla di un pacco-bomba), dovrebbero essere due addetti alla sicurezza. Un giornalista di Associated Press ha visto i corpi giacere per terra davanti all’ingresso laterale dell’ambasciata. I media locali parlano di numerosi feriti, forse passanti colpiti dai pezzi del gabbiotto distrutto nell’esplosione. 

La deflagrazione, avvenuta intorno alle 11.00 locali, le 10.00 italiane, ha  scardinato una porta e danneggiato i muri perimetrali dell’edificio,  ma non  ci sono danni strutturali alla sede diplomatica.  La zona al momento è occupata da numerosi mezzi dei pompieri e ambulanze. Presente anche il capo della Polizia turca, Mehmet Kiliclar. 

L’esplosione è avvenuta dopo che gli Stati Uniti, la Germania e i Paesi Bassi hanno inviato, sotto il cappello Nato, batterie di missili terra-aria Patriot destinati a proteggere il territorio turco e di conseguenza quello dell’Alleanza Atlantica, da un eventuale attacco siriano.

 

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