Campidoglio 400 assunzioni elettorali. La Cgil, Alemanno ritiri i bandi

ROMA – Assunzioni “elettorali” al comune di Roma. Gianni Alemanno finisce nel mirino della polemica. Il Segretario Generale FP CGIL  di Roma e Lazio, Natale Di Cola, insorge e chiede al sindaco di ritirare immediatamente i bandi. “Pensavamo che la Giunta Alemanno non sarebbe stata capace di arrivare a tanto – afferma Di Cola -.

A tre settimane dalle elezioni vengono bandite, evitando il confronto con i sindacati, quattro selezioni per quasi 400 posti a tempo determinato. Ci lascia basiti la motivazione avanzata dall’amministrazione, mossa dalla necessità di cercare con urgenza immotivata figure da utilizzare in particolare nel sistema informatico per il quale casualmente l’amministrazione ha richiesto negli scorsi mesi la formazione degli interinali. Smentendo se stesso – continua il sindacalista -, Alemanno invece di avviare i percorsi di stabilizzazione per i 200 precari storici che dal 2008 aspettano una soluzione, ne raddoppia il numero lasciandoli in eredità al futuro sindaco.

Ci sono ancora da sistemare precari storici

Quando da soli non firmammo i due accordi che, a detta dell’amministrazione, servivano per stabilizzare i precari, la CGIL denunciò quale fosse il vero obiettivo: creare nuovo precariato, magari privilegiando nel Comune  e non solo, gli interinali, di cui restano ignoti numero, collocazione e mansioni, in sfregio alla normativa vigente”. Di Cola conclude il proprio affondo invitando il sindaco Alemanno a ritirare “immediatamente i bandi”. Inoltre, il sindacalista Cgil chiede che il sindaco convochi con urgenza “le organizzazioni sindacali per affrontare in trasparenza e con serietà il problema dei precari”.

Marino. Ultimi giorni per saldi elettorali
Anche il candidato sindaco del centrosinistra, Ignazio Marino, ci va giù duro: “Ultimi giorni in Campidoglio per saldi elettorali di fine mandato – afferma -. l’informatizzazione della pubblica  amministrazione con procedura d’urgenza suona come un tentativo disperato di invertire la rotta di una nave vicinissima ad affondare.

Strane procedure di urgenza
Ad alimentare il sospetto dei più è proprio l’urgenza con cui sono andate avanti le procedure. Nel silenzio più totale, il 2 maggio scorso, il direttore del Dipartimento risorse tecnologiche, Damiano Colaiacomo, chiede la disponibilità immediata del personale. Sulla stessa linea, si muove l’assessore al ramo, Enrico Cavallari. Tutto avviene in un “clic”. A distanza di cinque giorni, ecco la pubblicazione dei bandi per titoli ed esami per 362 contratti a tempo determinato fra facilitatori, istruttori e operatori informatici. Oltre alla tempistica, a lasciare fortemente perplessi è il fatto che in comune l’elenco dei precari ammonta già a 200 unità distribuite non tra informatici e facilitatori, bensì tra architetti, ingegneri e assistenti sociali. “Gli scandali del passato non hanno insegnato nulla al sindaco e ai suoi assessori – afferma il consigliere comunale pd Dario Nanni -. A tre settimane dalle elezioni, la scusa dell’urgenza è sospetta”. A stretto giro, arriva la replica, si fa per dire, dell’assessore Cavallari: “Cgil e pd sono contro l’assunzione di 400 lavoratori”.  Una “perla” di saggezza. Come teorizzare con convinzione assoluta che i pescatori amino gettare le reti quando il mare è agitato.

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