Di Cola (Fp Cgil): la “fabbrica di Alemanno” continua a produrre concorsi elettorali

  Pubblicati due nuovi bandi per 126 addetti  dopo i quattro per 362  assunzioni Redazione

ROMA – Come i ladri di galline.

Di notte sono stati pubblicati due bandi  del Comune di Roma per ingaggiare 92 amministrativi  per il settore delle Risorse umane e 34 tra impiegati e tecnici; a supporto alla progettazione tecnica ,126 arruolamenti in tutto, questa volta a tempo indefinito. Solo una decina di giorni fa infatti erano stati pubblicati bandi per l’assunzione a tempo determinato di 362 addetti informatici, con le qualifiche più fantasiose.,90 istruttori dell’organizzazione pubblica, 32 dei servizi tecnici e territoriali, 230 operatori delle rilevazioni sistemiche, 10 “facilitatori” dei processi di innovazione tecnologica”.

Alemanno, evidentemente  preoccupato per l’esito delle elezioni   prosegue nella produzione di posti di lavoro in quella che considera una ” sua” fabbrica. E non un ente pubblico.  Fabbrica di concorsi che non possono che definirsi elettorali. A tempo definito o a tempo determinato, tutto fa brodo nella ricerca di voti clientelari.. Ma si chiede Natale Di Cola , segretario regionale della Funzione pubblica Cgil, ” non restano ancora aperti diciassette concorsi targati Alemanno?”. Ma che vuol dire, il guazzabuglio che il sindaco uscente, i’assessore addetto  al personale, gli “esperti” in assunzione di interinali, tutti fedelissimi al capo, stanno creando non interessa loro. Se resteranno in sella sistemeranno  tutto. Se saranno cacciati dal voto popolare la patata bollente passa al sindaco e alla Giunta che verrà. 

Un cortina di ferro stesa intorno ai fedelissimi del sindaco

Già, perché per i concorsi sospesi con procedute da chiudere si sta interessando la Procura della Repubblica. ”  Si domanda ancora Di Cola, domanda retorica ovviamente, perché la risposta  è nella pessima gestione, si fa per dire, del personale :”Come si possono varare altri concorsi a poche ore dal voto senza ingenerare sospetti sul loro uso strumentale? : E prosegue: “Già, perché di fronte ai tempi biblici trascorsi tra il lancio dei bandi e le assunzioni, non può pensare di annunciarne altri due spacciandoli per cosa diversa da un’operazione elettorale.  La gestione di quei bandi, dalla loro copertura finanziaria all’espletamento delle procedure, passerà in toto alla prossima amministrazione”. Non solo, in previsione di dover sbaraccare si cerca di trovare “sistemazioni”  adeguate per quei dirigenti a vari livelli, capi e capetti, che nell’arco di questi anni hanno dato prova di massima fedeltà, attorno ai quali viene stesa una vera e propria ” cortina di ferro”.  Una situazione di fatto che si troverà ad affrontare chi vincerà le elezioni . Una pesante eredità che Alemanno intende lasciare nel caso fosse mandato a casa.

Non si stabilizzerà il rapporto di lavoro dei precari

 
 La Cgil  entra anche nel merito dei contenuti dei bandi: “Così – afferma Di Cola-non si stabilizzerà il rapporto di lavoro dei precari che hanno già sostenuto una selezione pubblica né si riserva loro una quota di posti come prevede la legge; si dà solo un altro vantaggio agli interinali, a quegli addetti esterni cui forza lavoro  viene presa “in affitto” e sulle misure dei quali il Comune aveva già disegnato
dieci giorni fa i bandi per creare altri 362 “irregolari”. Continua  Di Cola: “Come si privilegiano gli interinali? Assegnando alla loro esperienza, anche per un solo semestre di impiego, per esempio, un punteggio più alto di quello riservato a una laurea. Ma questo è un criterio arbitrario non previsto neppure dal regolamento comunale per le assunzioni a tempo indeterminato anche se è stato apposta modificato in fretta e furia, il 5 aprile scorso, proprio per queste assunzioni”.

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