Vaffaday, migliaia di grillini in piazza a Genova. Grillo grida all’impeachment

GENOVA – Grillini a raccolta oggi a Genova in piazza Vittoria: migliaia tra sostenitori e curiosi si sono radunati nel capoluogo ligure per il terzo Vaffaday, uno degli eventi simbolo del movimento 5 stelle. La manifestazione odierna è anche la prima da quando i grillini sono in Parlamento.

La voce di Beppe Grillo, leader incontrastato dei penta stellati, tuona ancora prendendosela contro tutto e tutti. “Siamo populisti arrabbiati” dice dopo aver citato Pertini “l’ultimo a parlare qui in piazza della Vittoria contro il governo Tambroni”per poi prendersela con l’attuale Presidente della Repubblica: “Si sono messi in tre a fare un governo in una notte, abbiamo pronto l’impeachment per Napolitano, se ne deve andare. Si è raddoppiato la carica e ha distrutto i nastri con le intercettazioni con Mancino. Rimarrai solo Napolitano, tradirai da solo l’Italia”. Quindi critica il sistema politico-economico al collasso: “Dobbiamo rifare questo Paese. La politica è il fisco, bisogna vedere chi deve pagare in questo paese. Vogliamo un referendum per rimanere o dentro o fuori l’euro, perché siamo stati truffati, quando siamo entrati dentro non ci hanno detto niente. Dieci Paesi -ricorda Grillo- sono fuori dall’euro e vanno abbastanza bene, non sono a rischio default. Non dobbiamo parlare con la Merkel, ma dobbiamo parlare con Grecia, Spagna, Portogallo, Francia, i Paesi del Mediterraneo, andare lì e dire ce lo date ad una velocità diversa con il 20 per cento di svalutazione. Ma non accetteranno mai”. Poi aggiunge: “Vogliamo un referendum per rimanere o dentro o fuori l’euro, perché siamo stati truffati, quando siamo entrati dentro non ci hanno detto niente”. Grillo attacca poi “questi economisti della Bocconi che sono la rovina di questo Paese, che non ne azzeccano una da 50 anni. Basta con il fiscal compact -attacca- basta il pareggio di bilancio, abbiamo perso la sovranità monetaria, la sovranità economica”. Nel terzo Vday, dal titolo ‘andiamo oltre’, Grillo si complimenta con i suoi parlamentari: “Ringrazio i parlamentari del Movimento per tutto quello che fanno, ormai mi hanno superato. Io non ho più l’età. Abbiamo mandato in Parlamento donne senza silicone o culi di plastica, donne che lavorano, che sanno cosa vuol dire lavorare”. E bacchetta i sindacati che “sono esattamente come i partiti, bisogna andare oltre”. Al centro delle critiche di Grillo “chi ha svenduto il Paese”. “Il made in Italy non esiste più, tutti i marchi noti sono finiti all’estero”, attacca. Dopo Grillo è stata la volta di Casaleggio, guru del movimento. “In Italia la democrazia non c’è, è il regno della partitocrazia. Dobbiamo introdurre strumenti di governo popolare: in questo paese i referendum vengono annullati, le leggi popolari non vengono discusse in Parlamento”. Quindi rispondendo alle critiche di chi sostiene che il M5S sia solamente disfattista risponde “E’ una menzogna. Il Movimento ha fatto in Parlamento moltissime proposte ed anche a livello comunale e regionale quindi è una forma di difesa ad oltranza da parte di chi vuole porci in una situazione di non governo”. A Genova sono arrivati sostenitori da tutta Italia, circa 40mila persona secondo le prime stime, ma probabilmente il numero è stato superato di gran lunga.  Sul palco è salito anche Dario Fo, con un monologo sui mali della finanza mondiale. In piazza, invece, erano presenti molti parlamentari penta stellati, che informavano i sostenitori sulle iniziative che si sono prese o che saranno prese dal gruppo in Parlamento. 

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