Renzi ci ricasca. Anche le slide di Cottarelli riportano numeri inventati

E’ passata quasi sotto silenzio la reazione della Camera dei deputati ai numeri presentati da Cottarelli nelle sue ormai famigerate slide.

Secondo i tecnici di Montecitorio, che hanno però verificato solo i numeri che riguarderebbero l’Istituzione, quelli annunciati dal Commissario alla Spending Review sono una “rappresentazione” che “non corrisponde al vero per ciò che riguarda l’andamento della spesa della Camera dei deputati”.

Il comunicato di Montecitorio fa seguito all’incarico a Roberto Perotti, il docente della Bocconi resosi protagonista, sul sito LaVoce.Info, del confronto del costo della Corte Costituzionale italiana con una inesistente corte costituzionale inglese. La fretta, la velocità fa dei brutti scherzi. Ma un bocconiano non dovrebbe poermetterseli.

Montecitorio. I numeri veri sono al contrario

Secondo Cottarelli e le sue slide, in particolare quella dedicata ai  “Costi politica”, “la spesa degli organi costituzionali e a rilevanza costituzionale non avrebbe subito alcuna riduzione dal 2009, dato – questo – che risulterebbe confermato anche al netto della spesa per pensioni inclusa nel bilancio dei medesimi organi. Nello stesso periodo, la spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato avrebbe registrato invece una diminuzione del 10 per cento. Quale fonte del raffronto si rimanda a dati ISTAT, senza tuttavia ulteriori dettagli.”I tecnici di Montecitorio hanno però effettuato una operazione algebrico matematica di elevatissimo profilo tecnico-contabile-finanziario. Una addizione, Il cui risultato è in netto contrasto con le affermazione di Cottarelli.

I conti della Camera  ridotti del 12%

In particolare, secondo le previsioni definitive risultanti dai bilanci approvati alla Camera, il totale della spesa prevista nel 2009 era 1.082 milioni di euro mentre la spesa per il 2013 è ridotta a 1.054 milioni di euro. Riduzione ancora maggiore per il 2014 che a livello di bilancio di previsione 2014 approvato dall’Ufficio di Presidenza arriva a 1.037 milioni di euro, in misura dunque inferiore del 4,2 per cento rispetto al 2009. Al netto della spesa previdenziale la riduzione, sempre secondo quanto afferma la Camera in una nota, è del 12 per cento rispetto al 2009.

E i conti dello Stato invece in aumento

La nota di Montecitorio si conclude rifacendo il pelo a Cottarelli anche per quanto riguarda i conti dello Stato :”Per quanto riguarda infine la spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato, confrontando le previsioni definitive al netto degli interessi, come risultanti dai bilanci di previsione dello Stato approvati dal Parlamento, risulta che dal 2009 al 2014 la spesa è aumentata del 3,48 per cento”. Come è già avvenuto in altri casi non si comprende la necessità di “taroccare” i numeri. La Camera dei deputati sta effettuando una serie di riduzioni di spesa già da alcuni anni ed è auspicabile che intervenga ulteriormente per ridurre i propri costi. E’ una opinione talmente diffusa che non si capisce l’utilità di affermazioni campate per aria per rafforzarla. 

Serve una  verifica a tappeto delle  slide del premier 

Se la Camera ha però struttura e terzietà tali da puntare un dito accusatorio sui conti del commissario alcuni altri enti o gruppi sociali potrebbero rimanere invece esposti ad una selva di numeri sparati a caso. Tra le slide, ad esempio, c’era anche quella che giustificava il taglio delle pensioni con un eccesso di risparmio da parte delle famiglie con pensionati.  Sarebbe quindi opportuno, se non necessario, effettuare una verifica a tappeto delle affermazioni fatte dal nostro premier e dal suo singolare entourage.

Condividi sui social

Articoli correlati