Immigrazione. Lampedusa si svuota e si riempie. Lombardo: “Vergogna di governo”

AGRIGENTO – Dopo l’incendio appiccato ieri nel centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola, per protesta contro i rimpatri, circa 800 migranti hanno lasciato Lampedusa alla volta di Catania. Qui saranno smistati nei Cie della penisola e da lì rimpatriati. E mentre l’isola si svuota, al momento dovrebbero esserci circa 200 immigrati, continuano gli approdi sulle coste siciliane.

Un barcone con a bordo 250 persone è giunto all’una di notte nel porto di Licata. La nave era stata avvistata dalla Guardia Costiera a 12 miglia dalla costa con un motore in avaria e, da quanto riferito, era partita dalla Libia. A bordo anche due bambine di tre anni e quindici donne, di cui una ricoverata all’ospedale San Giacomo d’Altopasso per una contusione all’addome. A Malta in mattinata è arrivato invece un barcone con a bordo 116 profughi.

Continuano i trasferimenti. Trenta minori di origine somala sono stati trasferiti in Emilia Romagna. Cinque andranno a Viano nel reggiano, tre a Cesena, quattro a Parma, dieci nella provincia di Bologna, quattro a Rimini e altri quattro a Piacenza. Microtrasferimenti giunti dopo i toni di accusa dei giorni scorsi del Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo nei confronti di un governo, a suo dire, leghista. “Che vergogna di governo è quello che non riesce a far fare alle regioni la propria parte perché Bossi non permette. E dove sono i nostri cosiddetti ministri? In Puglia Mantovano ha avuto la dignità di dimettersi, qui non si dice neppure una parola. Dobbiamo forse fare una grande manifestazione perché ci sia finalmente l’Italia e un governo per tutta l’Italia?”.

Intanto a Bologna si discute dove sistemare i profughi. “L’Emilia-Romagna è in grado di accogliere, nel giro di 24 ore, un primo nucleo di 500 persone in strutture adeguate indicate dalle province e verificate dalla Protezione civile regionale. Ulteriori  1.000 i migranti accolti nella seconda fase”, ha dichiarato il Presidente della Regione Vasco Errani, dopo la terza riunione del tavolo regionale per affrontare l’emergenza umanitaria. “Un piano definito, per gradi, per l’ospitalità dei profughi in Emilia-Romagna e la richiesta al Governo di avviare una iniziativa amichevole in Europa per gestire questa e le future emergenze umanitarie e di garantire un’equa distribuzione dell’accoglienza in tutte le Regioni, ad esclusione dell’Abruzzo”, ha aggiunto.

Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, nel corso di una audizione presso le Commissioni riunite Affari costituzionali ed Esteri della Camera sui flussi migratori dal Nord Africa, è tornato ad accusare l’Europa, colpevole di avere sulla faccenda “una visione miope”.  “È opportuno  che a partire da questa crisi geopolitica l’Europa prenda l’occasione per un sistema unico di asilo e gestione del fenomeno dell’immigrazione”. Ha poi aggiunto che nel corso di quest’anno sulle coste italiane sono giunti 28 mila migranti, 25 mila nelle sole isole Pelagie. Di questi, 23 mila sono tunisini e 4.681 gli immigrati che potranno usufruire di protezione umanitaria, per lo più donne e bambini che giungono dal Corno d’Africa.  Profughi che saranno sistemati nei Centri di accoglienza e nel Centro di Mineo, in Sicilia.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe