Scontro tornado. Ritrovati i corpi di due piloti. Le ricerche continuano. IL VIDEO

ROMA – E’ stato rinvenuto il corpo carbonizzato di uno dei quattro piloti dell’Aeronautica Militare, dispersi da ieri dopo l’incidente tra i due caccia Tornado sui cieli di Ascoli Piceno. Il cadavere è stato ritrovato a poca distanza dal luogo dell’impatto dei  veivoli, nella zona dove si stanno svolgendo le ricerche dei piloti. 

«Non è al momento possibile stabilire l`identità del militare. Le ricerche proseguono congiuntamente alle squadre di soccorso a terra», fa sapere l’Aeronautica Militare in un dispaccio. Secondo i carabinieri sarà piuttosto improbabile che gli altri tre siano ancora vivi, considerando che l’impatto tra i due velivoli ha di fatto provocato l’esplosione di uno dei tornado. A bordo del primo caccia, informa l’Aeronautica militare, c’erano il capitano pilota Alessandro Dotto e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, sul secondo il capitano pilota Mariangela Valentini e capitano navigatore Paolo Piero Franzese. Intanto le ricerche proseguono congiuntamente alle squadre di soccorso a terra. 

Trovato un secondo corpo

Intanto arriva la notizia del ritrovamento un altro corpo. A poggio Anzù, dove era stata segnalata la presenza di resti umani, è stato trovato però un casco da pilota. Il corpo ritrovato era in una zona scoscesa a un km circa dall’abitato di Tronzano, dov’era anche il badge di plastica semiliquefatto di uno dei piloti. La conferma arriva dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti: “Purtroppo, in mattinata, sono stati ritrovati i corpi esanimi di due membri degli equipaggì’ dei due Tornado che ieri sono precipitati dopo una collisione nei cieli delle Marche. Stiamo attivamente cercando i due che risultano ancora dispersi – ha aggiunto Pinotti – attraverso elicotteri del soccorso aereo, un velivolo a pilotaggio remoto e il personale sul terreno coordinato dalla Prefettura”.

Interrogazione di Sel al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti

«In questo momento la priorità è sicuramente il ritrovamento dei superstiti, ma non possiamo ignorare il rischio corso dai cittadini e la possibilità che si ripeta nuovamentè’. Lo afferma Lara Ricciatti, deputata di Sinistra Ecologia Libertà, intervenendo sull’incidente dei due Tornado dell’Aeronautica Militare italiana vicino Ascoli Piceno. Ricciatti ha predisposto una interrogazione parlamentare rivolta alla Ministra della Difesa, Roberta Pinotti, per fare chiarezza sui luoghi interessati dalle esercitazioni militari aeree, sulle quote di volo, sul numero dei velivoli coinvolti e sulle misure di sicurezza adottate per evitare – anche in caso di incidenti – che vi siano conseguenze per le popolazioni sorvolate.

«L’addestramento militare è una attività necessaria, ma naturalmente soggetta ad alti rischi. Per questo ritengo utile che vi sia trasparenza su tali elementi – compatibilmente con le esigenze di sicurezza militare – per poter permettere alle istituzioni competenti di predisporre piani di protezione civile adeguati. Nel caso di ieri – continua Ricciatti – le conseguenze potevano essere decisamente più gravi; i due aerei, a quanto riferiscono diverse fonti, volavano a bassa quota e lo schianto poteva anche avvenire su un centro abitato. Abbiamo bisogno di capire cosa avviene sui nostri cieli per prevenire e affrontare eventuali incidentì’. »Dispiace che alle prime richieste di chiarimento vi sia, dal Governo, chi sollevi accuse distrumentalizzazione. Di fronte a questioni di tale natura non si può far finta di nulla. Non vorremmo che con la scusa delle strumentalizzazioni si omettesse di fornire qualsiasi spiegazione dell’accadutò’, conclude l’esponente di Sel.

 

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