Aereo caduto. Obiettivo, trovare la seconda scatola nera

SEYNE-LES-ALPES (FRANCIA)  – “In questo momento la nostra priorità è mettere in sicurezza la zona e trovare la seconda scatola nera”. Lo ha detto Xavier Roy, il coordinatore dei soccorsi al campo volo di Seyne-Les-Alpes. “Si tratta di un lavoro complesso – aggiunge – perchè la zona è impervia, si scivola, ed è rischioso per gli stessi soccorritori”. 

La seconda scatola nera è quella contenente i dati del volo, indispensabile per comprendere che cosa sia successo all’Airbus A320 della Germanwings precipitato ieri sulle Alpi francesi con a bordo 150 persone, sei membri dell’equipaggio e 144 passeggeri. Già recuperata ieri, invece, la scatola nera con le voci dei piloti, parzialmente danneggiata, è stata inviata a Parigi per consentire agli esperti di recuperare i dati contenuti al suo interno.  

Indagini a tutto campo

Il governo francese sta indagando in tutte le direzioni per scoprire le cause del disastro aereo nell Alpi, dove ieri si e’ schiantato un Airbus 320 di Germanwings. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Barbard Cazeneuve, secondo il quale la pista terroristica non e’ esclusa ma al tempo stesso non e’ lo scenario piu’ credibile. Cazeneuve ha confermato che la scatola nera recuperata e’ quella che contiene le registrazioni delle voci in cabina di pilotaggio.  

Nelk frattempo il presidente francese Francois Hollande, la cancelleria tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo, Mariano Rajoy, si recheranno oggi sul luogo dove ieri è precipitato  l’Airbus320.

Ricerche complesse

Sono otto gli elicotteri impegnati in questo momento nella zona dello schianto. Lo rende noto il coordinatore dei soccorritori, Xavier Roy, parlando con i giornalisti al campo volo di Seyne-Les-Alpes. I mezzi fanno la spola con il massiccio dei Trois-Eveches, in Alta Provenza, dove i rottami dell’A320 sono sparsi in una zona di circa due ettari a circa 2 mila metri di quota. “Gli elicotteri della gendarmeria sono quattro, gli altri sono dell’esercito e dei vigili del fuoco – spiega Roy -. Siamo impegnati al massimo nelle attività previste in questi casi”. “I medici legali sono sul posto, ma il recupero dei corpi delle vittime potrebbe non iniziare subito”.   “Stiamo mettendo in sicurezza la zona dell’incidente – spiega Roy – e gli esperti sono alla ricerca degli indizi. E’ un lavoro molto complesso”.

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