Germanwings. La Ue chiese alla Germania piu’ controlli

BRUXELLES – Mesi prima del disastro aereo del volo Germanwings precipitato in Francia, l’Agenzia Ue per la sicurezza aerea (Easa) aveva chiesto alla Germania piu’ controlli, anche medici. Lo riferisce la Commissione europea in un comunicato senza indicare il periodo della sollecitazione.

Ma secondo il Wall Street Journal la richiesta era partita prima della tragedia causata deliberatamente dal pilota Andreas Lubitz, nel mese di novembre, quando Bruxelles chiese a Berlino di “risolvere i problemi di lunga data”. 

Secondo due fonti citate dal quotidiano Usa, l’Easa aveva segnalato al Luftfahrtbundesamt (LBA), l’ente tedesco per l’aviazione civile, una mancanza di personale che avrebbe potuto limitare le sue capacita’ di effettuare controlli sugli aerei e sugli equipaggi. “Sulla base delle raccomandazioni dell’Easa, la Commissione ha chiesto alla Germania di adeguarsi e Berlino ha risposto che stava valutando le raccomandazioni”, ha affermato un portavoce della Commissione. 

Secondo i funzionari Ue, scrive il Wsj, l’agenzia federale tedesca per i trasporti aerei (Lba) soffre di una carenza cronica di personale che potrebbe minare la sua capacità di eseguire controlli dei velivoli e degli equipaggi, inclusi controlli medici.

La settimana scorsa Andreas Lubitz, il copilota 27/enne del volo Germanwings 9525 Barcellona-Dusseldorf – il quale soffriva di depressione, come è emerso successivamente – ha pilotato l’aereo contro le alpi francesi provocando la morte di tutte le persone a bordo, 150 tra passeggeri ed equipaggio.

Non è chiaro, sottolinea il giornale statunitense, se le mancanze identificate dal sistema di controllo tedesco per la sicurezza dei voli abbiano contribuito alla tragedia della Germanwings, ma la Germania ha risposto alle obiezioni Ue ed i funzionari europei stanno valutando adesso il “piano d’azione correttivo” tedesco per far fronte ai rilievi Ue. Intanto, la stessa Easa – secondo quanto scrive la Bbc online citando i media europei – ha confermato l’articolo del Wsj, sottolineando che l’agenzia aveva indicato numerosi casi di “non conformità” e che sulla base delle raccomandazioni della Easa la Commissione europea aveva contattato le autorità tedesche alla fine del 2014.

Da parte sua, un portavoce della Commissione Ue ha precisato al Wsj che comunque non si tratta di procedure inusuali in questo settore: tutti i paesi Ue hanno ricevuto le attenzioni di Bruxelles per violazioni nel settore dei trasporti aerei, ha detto. 

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