Immigrazione. Ancora morti nel Canale di Sicilia

AGRIGENTO – Ennesima tragedia nel Canale di Sicilia. Un barcone carico d’immigrati si è rovesciato ad un’ottantina di miglia dalla costa libica. La Guardia Costiera ha recuperato 9 cadaveri, mentre sono state tratte in salvo 144 persone.

Nel frattempo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, diffonde i numeri dell’immigrazione. Solo nell’ultimo week end circa 2.800 migranti sono stati  tratti in salvo al largo delle coste italiane nel corso di diverse operazioni. E sempre nel fine settimana sono giunti oltre 15.000 migranti.  Per il il Direttore generale dell’Oim William Swing, “il lavoro delle forze marittime italiane nel salvataggio in mare migliaia di immigrati in cerca di sicurezza in Europa è eroico. Infatti, negli ultimi tre giorni sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia 5.629 migranti diretti verso l’Italia. Nella sola giornata di ieri il Centro nazionale soccorso della Guardia Costiera ha coordinato gli interventi di assistenza a 22 barconi. E oggi altre dieci segnalazioni di unità fatiscenti in arrivo. Hanno partecipato ai soccorsi quattro navi e un aereo della Guardia Costiera e nove mercantili. Impiegati anche una nave della Marina Militare, un pattugliatore islandese e due motovedette della Guardia Costiera.

L’Oim ha elogiato l’opera svolta dalla Guardia costiera italiana, con il supporto della Marina militare italiana e di molte navi commerciali”.  I migranti soccorsi nel fine settimana sono in maggioranza africani subsahariani, eritrei, siriani, somali ed etiopi provenienti dalla Libia. Per Swing è  “chiaro che i flussi migratori dalla Libia continueranno. Riteniamo pertanto che le operazioni di salvataggio in mare debbano essere sostenute attraverso un approccio più efficace e concertato dell’Unione europea. Al tempo stesso, come abbiamo detto in passato, dobbiamo fare di piu’ per identificare questi contrabbandieri senza scrupoli e perseguirli. Dobbiamo reprimere queste reti criminali”,  ha aggiunto.

Nel frattempo scoppiano le polemiche. Matteo Salvini tuona contro il governo: “Quanti morti ancora per colpa degli ipocriti? Non so come facciano Renzi, Alfano e Bodrini a dormire sonni tranquilli con la strage continua di migranti, non capiscono che più ne partono e più ne muoiono?”. E infine: “Mi chiedo quanti milioni entrino nelle casse dei terroristi con gli sbarchi e quanti morti ci saranno ancora – ha aggiunto – Se fossi al governo le navi italiane non farebbero i taxi ma pattuglierebbero le coste o starebbero in porto”.

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