Papa e Castro, incontro storico. Cuba e Italia, stesso carattere

ROMA –  Il presidente cubano Raul Castro si è incontrato in Vaticano con Papa Francesco. Un incontro storico nel quale  Castro ha ringraziato oggi Papa Francesco per il ruolo giocato nel processo di riavvicinamernto tra Cuba e Stati uniti.

Castro ha incontrato questa mattina il Santo Padre in Vaticano: una visita “strettamente privata”, durata quasi un’ora e conclusasi con una calorosa stretta di mano.Accompagnato dal ministro degli Affari Esteri  Bruno RodriguezParrilla, secondo quanto si è appreso, Castro ha voluto

ringraziare personalmente Papa Francesco “”per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e Stati uniti”. Tra i temi discussi anche la visita che il pontefice farà a Cuba nel prossimo settembre durante il viaggio che lo porterà anche negli Stati uniti. Dopo la sua visita in Vaticano, il presidente cubano si è recato a Palazzo Chigi per incontrare il premier Matteo Renzi.

“Sono rimasto molto colpito per la sua saggezza, la sua modestia e per tutte le virtù che conosciamo e che ha””, ha detto oggi il presidente cubano subito dopo l’incontro con il Papa. “Lui è un gesuita, anche io in un certo qual modo lo sono, ho frequentato scuole dei gesuiti”, ha detto. “Quando il Santo Padre si recherà a Cuba a settembre prometto di andare a tutte le sue messe”, ha aggiunto Castro.

Poi Castro ha tenuto a precisare la politica cubana.  “Noi veniamo accusati di non rispettare i diritti umani. Ma chi li rispetta nel mondo? Da noi la salute è un diritto per tutti come l’istruzione. Noi riconosciamo di aver compiuto degli errori ma i diritti umani non devono essere strumentalizzati per mala-politica”. Così il presidente cubano Raul Castro

In con conlusione Castro ha invitato il premier italiano Matteo Renzi “a visitare il nostro meraviglioso paese”. “Tra Italia e Cuba – ha detto il presidente cubano nell’incontro con la stampa – c’è una relazione storica e cubani e italiani si assomigliano per il carattere e per la forza della voce perchè parlano ad alta voce”.

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