Papa contro l’ideologia del profitto e del consumismo

CITTA’ DEL VATICANO – “Il vero tempo della festa sospende il lavoro professionale, ed è sacro, perché ricorda all’uomo e alla donna che sono fatti ad immagine di Dio, il quale non è schiavo del lavoro, ma Signore, e dunque anche noi non dobbiamo mai essere schiavi del lavoro, ma ‘signori'”.

Così Papa Francesco nell’udienza generale del mercoledì dedicata, oggi, al tempo della festa nella famiglia. 

“Non dobbiamo essere mai schiavi del lavoro – ha detto papa Francesco – ma signori, c’è un comandamento per questo, che riguarda ciascuno, e invece sappiamo che ci sono milioni di uomini e donne e addirittura bambini schiavi del lavoro“. “In questo tempo di consumismo – ha aggiunto il Papa – ci sono gli schiavi del lavoro, questo è contro Dio e contro la dignità umana, e l’ossessione dello sviluppo e l’efficientismo della tecnica mettono a rischio i ritmi umani della vita, perché la vita ha i suoi ritmi umani”. “Il tempo del riposo, soprattutto domenicale – ha argomentato il Pontefice – è destinato a noi perché possiamo godere di ciò che non si compra e non si vende”. 

E infine il Pontefice ha aggiunto: “L’ideologia del profitto vuole mangiarsi anche la festa, ridotta a un modo per far soldi e spenderli, ma è per questo che lavoriamo?”. Lo ha detto il Papa nella udienza generale, dedicata al tempo della festa. Questo modo di far festa, ha commentato, è una sorta di “brutto virus, alla fine siamo più stanchi di prima, nuoce al lavoro vero, consuma la vita, e i ritmi sregolati della festa fanno spesso vittime giovani”. Il tempo della festa, invece, “è sacro, perché Dio lo abita in modo speciale”. 

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