Incombe una sola domanda:”Il governo va avanti?” Berlusconi dice sì. Bossi pollice verso

ROMA – “Non ho paura di nessuno. La maggioranza tiene assolutamente”. Così il premier, lasciando Palazzo Grazioli, dove si è tenuto un vertice con il ministro della Giustizia Alfano, il sottosegretario Letta e il legale del premier Ghedini,  ha risposto a un giornalista di Ballarò che gli ha chiesto se lo preoccupino di più i giudici o la tenuta del governo.

A pochissimi chilometri di distanza la stessa domanda veniva rivolta al senatore leghista Umberto Bossi, mentre lasciava Montecitorio alla volta di Palazzo Chigi dove si svolgeva il Cdm. “Il governo tiene?” hanno chiesto i cronisti con una certa insistenza. Ma Bossi non ha risposto, o meglio la sua replica si traduce con il pollice verso. Un gesto fatto ben due volte, la prima mentre stava salendo nell’auto e la seconda mentre era seduto all’interno. IL senatur si è subito giustificato: “quel gesto era rivolto ai giornalisti, perchè non volevo rispondere”, ha deto. Sarà vero?? I presenti non l’hanno interpretato così. Probabilmente bisognerà attendere il raduno leghista che si svolgerà domenica prossima a Pontida. Un incontro importantissimo per il popolo padano che – secondo indiscrezioni – vuole capire non solo cosa farà la Lega dopo la batosta del referendum, ma quale sarà il futuro rapporto con il partito del cavaliere. Insomma è inutile nasconderlo i nodi al pettine sono arrivati.

E prima dell’inizio delle vacanze estive il popolo leghista vuole direttive precise, capaci di farli uscire dal pantano in cui si trovano in questo momento.
Intanto il presidente del Consiglio Berlusconi ha fatto sapere che interverrà alla Camera mercoledì prossimo alle 11 per le comunicazioni sulla verifica della maggioranza, chiesta dal capo dello Stato. Eventuali dichiarazioni di voto sui documenti che i gruppi potrebbero presentare o sul voto di fiducia – che il governo sembra disposto a chiedere solo a fronte della presentazione di un testo da parte dell’opposizione – si svolgeranno dalle 17,30 alle 19. Cicchitto del Pdl precisa: “la fiducia può essere posta se le opposizioni presentaranno un documento. Aspettiamo si schiariscano le idee”. Sulla questione interviene anche Franceschini del Partito democratico: “Ci riserviamo di presentare una risoluzione”.

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