Passa il biotestamento votato dai preti mascherati che siedono alla camera

ROMA – La Camera ha approvato a larga maggioranza il Ddl sul testamento biologico. È inutile perdersi a fare i conti su chi ha votato a favore e chi contro. Sappiamo che molti del Pd hanno votato a favore, e ciò ormai non meraviglia più di tanto. Altri, sempre del Pd, portando avanti una commedia dell’assurdo, dove la retorica arriva a punte di astrazione totalizzante, si sono astenuti.

Ma è inutile tentare di individuare un discrimine di pensiero, una linea netta che separi nettamente le idee laiche da quelle religiose nei partiti politici. E non si capisce cosa ci facciano in un partito che si definisce di sinistra persone come Fioroni che giorni fa ha posto un dilemma esistenziale, molto acuto e intelligente ma religioso che, tradotto in un linguaggio comprensibile, suona così:  “la vita di tutti gli italiani, atei e non, appartiene a loro o appartiene al Dio dei cattolici e di conseguenza ai Suoi guardiani terreni, cioè noi?”. Beh ieri ha risposto votando a favore di una legge liberticida che obbliga tutti gli italiani, atei, mussulmani, ebrei, induisti, a sottostare ad una legge voluta dalla Chiesa cattolica.

Perché qui sta il discrimine: tra chi vuole la libertà propria e anche quella degli  altri e chi vuole solo la propria libertà negandola agli altri. È inutile parlar di vendetta per il caso Englaro e altre cose del genere che servono solo per sviare la percezione su un problema tragico come questo. Ieri si è votato una legge indegna che ha ferito la laicità dello Stato e la dignità di milioni di persone per obbedire ai desideri della Chiesa.
Da domani in pratica l’eutanasia potrà essere applicata solo ai ‘pazienti’ in “accertata assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale” Vale a dire solo ai morti.
Ma nonostante tutto ciò i nostri politici di ‘sinistra’ stanno lì esitanti, tremanti, e senza una spina dorsale che ricordi loro di appartenere al genere umano, sulla soglia di San Pietro.  Non vanno al nocciolo della questione che è l’alienazione religiosa e il suo manifestarsi  nella società italiana in funzione della ricerca di voti, appoggi vaticani, ecc., che nascondono una sottomissione assoluta bipartisan che va da Vendola, che se ne va in giro, per sua stessa ammissione, con il rosario nelle tasche, alla Binetti che potrebbe essere messa a capo dei nuovi parabolani nascosti nella parrocchia del Parlamento.

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