ROMA – La telefonata al 113 di una donna in preda alle convulsioni e in lacrime ha fatto scattare l’allarme per le pattuglie del commissariato Prenestino, che si sono subito dirette in via di Torre Maura, a Roma. Gli agenti, giunti sul posto, hanno rintracciato lei e la figlia minore che si stavano dirigendo a piedi verso il policlinico Casilino, in evidente stato di shock e in preda a una crisi di pianto.
La donna ha riferito agli agenti dell’ennesima lite, avuta pochi istanti prima con il marito, sfociata in vessazioni e percosse, tanto da indurla a recarsi presso il nosocomio e a chiedere l’aiuto della Polizia. Alle pattuglie ha inoltre riferito che l’uomo, dopo l’ultimo insulto, si era diretto verso la casa familiare. Gli operatori si sono immediatamente recati presso l’abitazione dei due coniugi e nelle vicinanze lo hanno notato all’interno di un’auto. Questi, alla vista degli agenti, ha cercato di allontanarsi e una volta raggiunto ha dato in escandescenze, per poi scagliarsi contro di loro iniziando una violenta colluttazione, terminata col fermo del soggetto.
Il 35enne romano, una volta assicurato, è stato condotto negli uffici del commissariato Casilino, dove è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, avendo ferito due degli agenti intervenuti. Inoltre, per lui è scattata anche la denuncia per il reato di maltrattamenti in famiglia. Fatto, quest’ultimo, corroborato anche dalle dichiarazioni rilasciate agli investigatori da alcuni vicini, che si sono spesso trovati, in passato, ad assistere alle giornaliere liti familiari come descritta, molte delle quali avvenute in presenza della figlia minore.
(Dire)
