Nasce la comunità energetica rinnovabile di Parma 2030

È stata costituita la Comunità Energetica Rinnovabile Fondazione C.E.R. Parma 2030, un’iniziativa promossa dal Comune di Parma, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall’Università di Parma e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, con il supporto della cooperativa energetica ènostra.

La C.E.R. Parma 2030, nata come Fondazione di Partecipazione, unisce queste quattro realtà in un’organizzazione ibrida che combina una governance orizzontale con elementi patrimoniali tipici delle fondazioni. La comunità inizialmente comprenderà due configurazioni: Lubiana e Campus, permettendo a PMI, enti del terzo settore e cittadini di queste aree di partecipare come consumatori e produttori di energia.

La Configurazione Lubiana, situata nell’omonimo quartiere e promossa dal Comune di Parma, prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 224 kWp sul tetto dell’Istituto Comprensivo Albertelli-Newton, finanziato dalla Fondazione Cariparma.

La Configurazione Campus, promossa da CNR e Università di Parma, avrà un impianto fotovoltaico da 700 kWp sul sito dell’Istituto CNR-IMEM nel Campus Scienze e Tecnologie, finanziato dal CNR.

Gli obiettivi della Fondazione includono l’espansione delle configurazioni esistenti e la creazione di nuove, alimentate da impianti fotovoltaici, per coprire l’intero territorio comunale suddiviso in cinque zone.

Impegno per la decarbonizzazione

Parma ha aderito al Patto dei Sindaci nel 2013 e, nel 2020, ha costituito l’Alleanza Carbon Neutrality: Parma, sottoscrivendo il Contratto Climatico di Città approvato dalla Commissione Europea nel marzo 2024. Questo piano strategico mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, collaborando con 50 stakeholder pubblici e privati.

La Fondazione C.E.R. Parma 2030 è uno degli strumenti chiave per raggiungere questo ambizioso obiettivo, destinando i fondi raccolti a progetti di decarbonizzazione e empowerment delle comunità locali.

La Configurazione Campus sarà il fulcro della sperimentazione di nuove soluzioni per monitorare e massimizzare lo scambio di energia fra i membri della comunità. Università di Parma e CNR metteranno a disposizione le loro competenze per coinvolgere i cittadini in esperimenti di ‘citizen science’.

Il progetto, sviluppato grazie al Bando della Regione Emilia-Romagna e supportato dalla cooperativa energetica “ènostra”, mira a promuovere l’uso e la gestione sostenibile dell’energia.

Dichiarazioni e visioni future

Il Sindaco Michele Guerra ha sottolineato l’importanza del progetto europeo Parma 2030 e la collaborazione tra i vari firmatari del Contratto Climatico di Città, evidenziando i benefici economici e ambientali per la comunità. Massimo Fabi, commissario straordinario dell’Azienda Usl e direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha espresso entusiasmo per il progetto, sottolineando il suo allineamento con i programmi di prevenzione e tutela della salute.

Il Rettore dell’Università di Parma, Paolo Martelli, ha evidenziato l’importanza della cooperazione per lo sviluppo sostenibile, sottolineando l’impegno dell’Università nel fornire know-how e competenze. Andrea Zappettini del CNR ha ribadito l’impegno concreto del CNR nella transizione ecologica. Chiara Brogi di ènostra ha sottolineato il processo di formazione e maturazione della comunità, fondamentale per la lotta contro il cambiamento climatico e per il consolidamento del patto comunitario.

La Fondazione C.E.R. Parma 2030 rappresenta un passo significativo verso un futuro sostenibile e condiviso, puntando a un modello energetico innovativo e inclusivo.

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