Si aprono delle speranze oggettive riguardo ai risultati di una nuova sperimentazione che potrebbe segnare una svolta nella lotta contro l’HIV, il virus responsabile dell’AIDS, che ha causato oltre 40 milioni di morti dal 1981.
Alla fine di giugno, uno studio sul lenacapavir, un farmaco anti-HIV prodotto da Gilead Sciences, ha mostrato risultati promettenti: nessuna delle oltre 2.100 giovani donne partecipanti ha contratto il virus. Questo supera di gran lunga i risultati dei farmaci attualmente utilizzati come Truvada e Descovy.
Il lenacapavir impedisce la riproduzione del virus ed è stato testato come profilassi pre-esposizione (PrEP), somministrato a persone sessualmente attive non infette per prevenire l’infezione. Roger Shapiro, professore di immunologia e malattie infettive alla Harvard TH Chan School of Public Health, ha dichiarato che i risultati sono molto promettenti, pur sottolineando alcuni avvertimenti.

Shapiro ha evidenziato che la trasmissione zero è una scoperta rivoluzionaria, accolta con entusiasmo alla conferenza internazionale sull’HIV. Tuttavia, ha sottolineato che lo studio PURPOSE 1 include solo donne cisgender, mentre i risultati per altri gruppi saranno disponibili solo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. I risultati, ottenuti in un contesto di ricerca controllato, potrebbero differire nel mondo reale.
Prospettive future
Shapiro ritiene che stiamo entrando in una nuova era in cui la combinazione di migliori test, trattamenti e strategie PrEP potrebbe ridurre drasticamente la trasmissione dell’HIV. Tuttavia, è necessario un impegno globale per rendere questi approcci accessibili nei paesi più bisognosi, principalmente in Africa sub-sahariana.
Il costo dei farmaci e l’accessibilità sono tra le principali sfide. Shapiro spera che il lenacapavir sarà reso disponibile a un costo molto basso nelle aree povere di risorse, e che si migliorino l’accesso ai test HIV e il collegamento alle cure. La chiave sarà anche una distribuzione efficace e strategie di sanità pubblica.
Fino a quando non sarà disponibile un vaccino definitivo contro l’HIV, la migliore strategia rimane l’utilizzo di farmaci efficaci come il lenacapavir per ridurre drasticamente le nuove infezioni. Solo allora si potrà iniziare a parlare della fine dell’epidemia di HIV, con l’obiettivo finale di eliminare completamente il virus.