L’esperimento RETINA raggiunge la stratosfera

L’esperimento RETINA (Real-time Experiment for Thermal management, Inertial Navigation and Attitude), sviluppato dal Laboratorio di Sistemi Spaziali e Sorveglianza Spaziale (S5Lab) del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMA) dell’Università Sapienza di Roma, ha raggiunto con successo la stratosfera il 4 ottobre a bordo del BEXUS 34.

Questo risultato segna una tappa fondamentale per la ricerca scientifica.
 
La campagna di lancio, svoltasi dal 27 settembre al 4 ottobre, presso l’ESRANGE Space Center, Kiruna, Svezia, nord del circolo Polare artico, ha messo alla prova il team attraverso sfide complesse: dall’assemblaggio finale dell’esperimento, all’integrazione con la GONDOLA, fino ai test funzionali e di configurazione di volo, passando per le finestre di lancio ristrette, dovute a condizioni meteorologiche avverse.

Tuttavia, grazie all’impegno costante e alla straordinaria collaborazione di ogni membro del team, l’intero progetto è stato un vero e proprio successo. Questa esperienza dimostra non solo quanto sia importante la preparazione tecnica in molti ambiti scientifici trasversali, ma anche la possibilità di superare qualsiasi ostacolo se si lavora in team.

Il progetto ha permesso al team RETINA di lavorare a stretto contatto con esperti del settore, creando legami solidi e connessioni che contribuiranno a creare nuove opportunità per la ricerca spaziale studentesca italiana.

Il progetto è stato realizzato attraverso il programma REXUS/BEXUS, realizzato dall’ Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Agenzia Spaziale Nazionale Svedese (Rymdstyrelsen), la Swedish Space Corporation (SSC) ed il German Aerospace Center (DLR), il cui supporto è stato fondamentale per il successo della missione.

Grande contributo proviene da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’ENEA e del suo spin-off In Quattro, il cui supporto scientifico è stato fondamentale per la realizzazione e corretto funzionamento degli esperimento a bordo.

Inoltre di fondametale importanza il contributo di Labozeta S.p.A, Chesterton Italia S.r.l. e Gruppo Sogimi S.p.A., che hanno contribuito alla sponsorizzazione del team per la campagna di lancio ed attraverso il procurement di componenti vitali alla realizzazione dell’esperimento.

Labozeta S.p.A. è orgogliosa di aver contribuito al progetto RETINA, la cui dimostrazione in ambiente operativo di diverse tecnologie innovative per sistemi spaziali e di accesso allo spazio (come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale combinata agli algoritmi di data fusion per la determinazione d’assetto) rappresenta un passo importante verso l’innalzamento del TRL (Technology Readiness Level) di queste soluzioni per future applicazioni spaziali, grazie all’impegno e alla ricerca della squadra studentesca italiana coinvolta e di tutti i supporters.

 

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