“Technology for Humanity” al Festival Internazionale dell’Ingegneria

Dal 19 al 21 settembre torna a Milano il Festival Internazionale dell’Ingegneria 2025, giunto alla sua quinta edizione e organizzato dal Politecnico di Milano. Per la prima volta la manifestazione si svolgerà in contemporanea nei campus Leonardo e Bovisa, con un tema che parla al futuro: “Technology for Humanity”.

L’obiettivo? Avvicinare il grande pubblico, dai più piccoli agli adulti, al mondo delle STEM con laboratori, incontri, spettacoli ed esperienze capaci di unire ricerca, innovazione e intrattenimento.


Un programma ricco di eventi e attività

I numeri parlano chiaro: oltre 38 laboratori aperti, 40 lezioni divulgative, più di 150 tra docenti, ricercatori e dottorandi coinvolti, 30 attività per bambini, 27 per ragazzi, 20 spazi espositivi e oltre 20 spettacoli e talk con ospiti di fama internazionale.

Dalle sfide dell’intelligenza artificiale alle tecnologie per la sostenibilità, dal design allo spazio, il festival proporrà un viaggio nel presente e nel futuro dell’ingegneria, con momenti pensati per incuriosire, stupire e stimolare il dialogo con la società.


Ospiti d’eccezione tra scienza, cultura e spettacolo

Tra i protagonisti più attesi ci saranno la fisica e divulgatrice Gabriella Greison, che porterà in scena il monologo teatrale “Einstein & Me”, e il fisico Vincenzo Schettini, star dei social con lo show “L’ingegneria che ci piace”.

Non mancheranno volti noti come Linus (Radio DeeJay), l’imprenditore Matteo Marzotto, il designer e filosofo Brunello Cucinelli, l’astrofisica Ersilia Vaudo dell’ESA, la presidente di Emergency Rossella Miccio e l’editorialista del Corriere della Sera Massimo Sideri.

Tra i nomi internazionali spiccano Carlo Ratti (Politecnico di Milano e MIT di Boston, curatore della Biennale Architettura 2025), Darya Majidi (presidente UN Women Italia), Tommaso Ghidini (ESA), il divulgatore Massimo Polidoro, l’ingegnera ed esploratrice Chiara Montanari, l’ex ciclista ed imprenditore Ernesto Colnago e l’attrice Maria Eugenia D’Aquino con il suo spettacolo dedicato a Maria Gaetana Agnesi.


Inaugurazione con “AI Against Injustice”

Il festival prenderà il via venerdì 19 settembre alle 18 al Campus Bovisa con l’evento inaugurale “AI Against Injustice – L’ingegneria tra dati, ambiente e diritti”.
Sul palco, insieme alla Rettrice Donatella Sciuto, si confronteranno figure di primo piano sul ruolo dell’ingegneria nella lotta alle disuguaglianze e nella costruzione di una società più giusta e sostenibile.


Open Labs, esperienze immersive e attività per giovani

Entrambi i campus apriranno le porte al pubblico con visite e attività pensate per tutte le età:

  • Open Labs con dimostrazioni su robotica, aerospazio, intelligenza artificiale e tecnologie green.
  • Attività per bambini e ragazzi con format creativi come “La fisica di Star Wars” o “Harry Potter e la magia del cinema”, alla scoperta dei segreti degli effetti speciali.
  • Visite guidate a infrastrutture d’eccellenza come la Galleria del Vento, il CrashLab e il DriSMi, simulatore dinamico di guida.

La chiusura sarà affidata alla musica con un DJ Set di Radio DeeJay e il coinvolgente Coro pop-up, la cui playlist resterà segreta fino all’ultimo.


Un “festival nel festival” dal 13 al 19 settembre

Ad anticipare il programma principale, torna anche quest’anno il “festival dentro il festival”, con un’offerta arricchita grazie a nuovi partner.

Accanto alle collaborazioni consolidate con ATM, il Planetario Ulrico Hoepli e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, si aggiungono realtà come il Centro di ricerca Gianfranco Ferré, l’Archivio Storico di Fondazione Fieramilano, la Collezione Branca, la Galleria Campari, il depuratore di Nosedo e il quartier generale di Maire.

Un’occasione per scoprire luoghi solitamente non accessibili, grazie a visite guidate gratuite su prenotazione.


Milano capitale dell’innovazione

Il Festival Internazionale dell’Ingegneria 2025 conferma Milano come capitale dell’innovazione e della ricerca, unendo scienza, cultura e società in un evento capace di parlare a tutti.

Tre giornate che non solo celebrano l’ingegneria come motore di progresso, ma invitano a riflettere su come le tecnologie possano davvero diventare strumenti per l’umanità.

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