Scienze dei sistemi complessi: a Siena oltre 650 scienziati dal mondo

Dal 1° al 5 settembre 2025, Siena diventa il cuore pulsante della ricerca internazionale con la 21ª Conferenza internazionale sui Sistemi complessi (CCS 2025).

Per la prima volta la città toscana ospiterà questo appuntamento di rilievo mondiale che riunisce 650 ricercatrici e ricercatori provenienti da ogni continente, chiamati a confrontarsi su una delle discipline più affascinanti e trasversali della scienza contemporanea.

Un evento globale con la guida di due scienziate italiane

La conferenza sarà diretta da Chiara Mocenni (Università di Siena) e Giovanna Maria Dimitri (Università Statale di Milano), due figure femminili che incarnano la continuità generazionale del settore, coniugando esperienza e visione giovane. La scelta sottolinea non solo l’eccellenza italiana, ma anche l’impegno verso inclusione e parità di genere: principi centrali nella filosofia organizzativa dell’evento.

Perché studiare i sistemi complessi

Capire i sistemi complessi significa saper leggere l’imprevedibilità della vita: dalle dinamiche biologiche e psicologiche fino alle reti energetiche, dal traffico urbano ai cambiamenti climatici. È una scienza che trova applicazioni reali nell’analisi delle epidemie – come la pandemia di Covid-19 – e nello studio dell’impatto degli algoritmi di intelligenza artificiale sulla società.

Non a caso, la CCS 2025 vedrà la presenza di alcuni tra i massimi esperti mondiali in discipline che spaziano dalla matematica alla fisica, dalla psicologia alla finanza, fino all’ecologia. Tra i nomi di spicco figurano Bela Bollobas, Rosemary Braun, Marco Gori, Dani S. Bassett, Manlio De Domenico, Mirta Galesic, Walter Quattrociocchi, Stefano Boccaletti, Han Van Der Maas, Melanie Goodchild, Eugenio Valdano, Fariba Karimi, Qi Su, Jessica Wynne.

Un modello di conferenza sostenibile e inclusiva

La CCS 2025 non sarà solo un evento accademico, ma anche un esempio di sostenibilità concreta. Invece dei tradizionali gadget, gli organizzatori hanno finanziato la creazione della CCS25 Forest, con la piantumazione di 50 alberi in diverse aree del mondo. Inoltre, sono state istituite borse di studio per giovani ricercatori dei Paesi in via di sviluppo e garantiti servizi di babysitting per le famiglie, segni tangibili di un approccio innovativo alla fruizione degli eventi scientifici.

Scienza e cultura: lo spettacolo al Teatro dei Rinnovati

Uno degli appuntamenti più attesi sarà la serata del 3 settembre al Teatro dei Rinnovati di Siena, con lo spettacolo di divulgazione “La Complessità è semplice?”. In collaborazione con il Comune di Siena e parte della rassegna Sboccia l’Estate, l’evento unirà ricerca e intrattenimento, affrontando temi cruciali come economia, neuroscienze, biologia e fenomeni sociali. Grazie al collettivo “La Scienza Coatta”, il pubblico sarà coinvolto in un grande quiz interattivo che trasformerà concetti complessi in esperienze accessibili e coinvolgenti.

Una rete di collaborazioni internazionali

La conferenza è organizzata dall’Università di Siena con il supporto del Comune, della Complex Systems Society, della Società Italiana Caos e Complessità e con la sponsorizzazione di partner di rilievo come SAIHub, Prometeo srl, Santa 10 e le prestigiose case editrici Springer, Nature, Mdpi, Cambridge University Press, World Scientific.


👉 La CCS 2025 a Siena si annuncia come un appuntamento imperdibile per chi lavora nel campo della scienza, della tecnologia e della società. Un’occasione unica per scoprire come lo studio dei sistemi complessi possa offrire risposte nuove alle sfide globali del nostro tempo.

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