Tumori avanzati, congresso internazionale di Chirurgia Oncologica al Gemelli

La chirurgia oncologica si conferma sempre più un pilastro fondamentale nella cura dei tumori, anche in quelli localmente avanzati.

A questo tema cruciale è dedicato il 7° Congresso Internazionale di Chirurgia Oncologica, che si svolge dal 18 al 20 settembre a Roma presso il Polo Universitario Giovanni XXIII dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in concomitanza con il 45° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO).

L’evento, presieduto dal professor Sergio Alfieri e dal dottor Vincenzo Tondolo, entrambi docenti dell’Università Cattolica, riunisce i principali esperti italiani e internazionali per fare il punto sulle innovazioni terapeutiche e sugli scenari futuri della chirurgia oncologica.

Tumori localmente avanzati: la sfida multidisciplinare

“I tumori localmente avanzati – spiega il professor Sergio Alfieri, Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – rappresentano un argomento sfidante e di complessa gestione. Non sono più in fase iniziale, ma neppure in uno stadio così avanzato da renderli inoperabili. Proprio per questo, è indispensabile un approccio multidisciplinare che coinvolga chirurghi, oncologi, radioterapisti, radiologi e altri specialisti. Solo i centri ad alta specializzazione e ad alti volumi possono garantire cure efficaci in questi casi complessi”.

Medicina di precisione, robotica e intelligenza artificiale

Il trattamento dei tumori localmente avanzati sta vivendo una vera rivoluzione grazie alla medicina di precisione, alla chirurgia robotica e all’integrazione con l’intelligenza artificiale.
“Oggi – aggiunge Alfieri – non è più possibile proporre terapie standardizzate, ma occorre personalizzare la cura in base alle caratteristiche del paziente e del tumore”.

Il dottor Vincenzo Tondolo, Direttore della UOC di Chirurgia all’Isola Tiberina – Gemelli Isola, sottolinea il ruolo dell’AI: “L’intelligenza artificiale ci consente di analizzare con precisione immagini radiologiche e dati clinici, migliorando la pianificazione e l’esecuzione degli interventi. Si tratta di uno strumento che eleva la qualità e la sicurezza delle cure”.

La crisi delle specializzazioni chirurgiche

Accanto alle innovazioni, il congresso affronta anche temi cruciali per il futuro della disciplina, come la crisi delle vocazioni chirurgiche. Il dottor Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, evidenzierà durante l’apertura come nell’ultimo concorso per le scuole di specializzazione in chirurgia generale siano state assegnate solo la metà delle borse disponibili.

“Stiamo vivendo una crisi vocazionale senza precedenti – affermano Alfieri e Tondolo –. I giovani medici sono scoraggiati dalla lunghezza del percorso formativo, dai turni pesanti, dalle crescenti responsabilità e dalla pressione medico-legale, a fronte di retribuzioni inferiori alla media europea. Tuttavia, i fondi stanziati dal Governo, su iniziativa del Ministro Orazio Schillaci, aprono nuove prospettive di rilancio per la professione”.

Un congresso aperto anche alle professioni infermieristiche

Il programma del congresso, che include anche un’esperienza pratica di chirurgia robotica presso il Gemelli Training Center, dedica una sessione specifica alle Professioni infermieristiche, a conferma della centralità del lavoro in team e del ruolo fondamentale degli operatori sanitari nel percorso di cura dei pazienti oncologici.

Un confronto internazionale sul futuro della chirurgia oncologica

Grazie alla partecipazione di numerosi key opinion leader internazionali, il congresso rappresenta un’occasione unica per discutere non solo di pratica clinica e ricerca, ma anche di salute pubblica e responsabilità del chirurgo. Un momento di riflessione che guarda al futuro della chirurgia oncologica, con l’obiettivo di rafforzare i modelli di cura e assicurare ai pazienti trattamenti sempre più personalizzati, sicuri ed efficaci.

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