L’Italia firma un nuovo primato nella fisica computazionale. Stefano Baroni, professore di Fisica della Materia Condensata alla SISSA di Trieste e ricercatore associato del CNR – Istituto Officina dei Materiali, ha ricevuto dall’American Physical Society l’Aneesur Rahman Prize for Computational Physics 2026, il più alto riconoscimento internazionale nel settore.
Un risultato che consacra l’eccellenza scientifica italiana in un ambito chiave per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, dei supercomputer e dei nuovi materiali.
Il premio, conferito annualmente a scienziati che hanno cambiato il modo di fare ricerca computazionale, riconosce a Baroni “contributi seminali allo sviluppo di metodi da primi principi per lo studio delle proprietà elettroniche e termiche dei sistemi condensati, e alla diffusione di software open source oggi adottati in tutto il mondo”.
Un protagonista globale della scienza made in Italy
Dal 1988 Baroni è una figura centrale nella costruzione dell’identità italiana nella fisica teorica e computazionale. Tra i suoi contributi più rilevanti:
- lo sviluppo di metodi pionieristici per calcolare le proprietà dinamiche e dielettriche dei solidi;
- una nuova teoria della conduzione termica nella materia condensata;
- la creazione e diffusione di Quantum ESPRESSO, oggi standard mondiale per la simulazione quantistica dei materiali, piattaforma open source utilizzata da fisici, chimici e ingegneri di tutto il pianeta.
Il suo ruolo è stato decisivo anche nella nascita di centri di ricerca avanzata: dal CECAM di Lione al Centro DEMOCRITOS alla SISSA, oggi integrato nel CNR-IOM, fino al recente ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, istituito nell’ambito del PNRR.

Il riconoscimento della comunità scientifica internazionale
Roberto Car, professore alla Princeton University e figura di riferimento mondiale nella simulazione quantistica dei materiali, parla di “un premio a lungo dovuto” per contributi che hanno trasformato interi settori della fisica della materia. E sottolinea come il lavoro di Baroni abbia reso possibile:
- la predizione accurata di proprietà vibrazionali e elettroniche dei solidi;
- nuove interpretazioni dei meccanismi alla base della superconduttività e del trasporto termico;
- la definizione di una legge chiave che spiega l’invarianza della conducibilità termica nelle simulazioni numeriche.
L’eccellenza italiana al centro dell’innovazione mondiale
Il Rahman Prize conferma la capacità del sistema italiano – tra SISSA, CNR e infrastrutture HPC nazionali – di produrre ricerca di frontiera con impatto globale, unendo:
- rigore teorico,
- sviluppo algoritmico,
- diffusione aperta dei risultati scientifici.
Un modello che apre la strada a nuove applicazioni nei materiali avanzati, nell’energia, nell’elettronica quantistica, fino all’industria dei semiconduttori e ai futuri computer quantistici.


