La Realtà Aumentata apre la strada a una chirurgia più sicura

Per la prima volta al Massachusetts General Hospital l’innovativa tecnologia entra in sala operatoria per interventi chirurgici alla colonna vertebrale

Un team di neurochirurgia guidato da John H. Shin, Direttore della Oncology Surgery presso il Massachusetts General Hospital (MGH), ha introdotto la realtà aumentata (AR) in sala operatoria durante l’esecuzione di alcuni interventi chirurgici alla colonna vertebrale.

Questa nuova tecnologia può rendere la chirurgia complessa più sicura e accurata migliorando la visualizzazione dell’anatomia e delle strutture critiche da parte dei medici. Infatti, il punto di vista del chirurgo con la realtà aumentata sovrappone l’immagine generata al computer alla visione del mondo reale. Ciò consente all’operatore di ottenere una visione migliore di ambienti naturali o situazioni con informazioni non tipicamente visibili ad occhio nudo. Motivo per cui i neurochirurghi si stanno rivolgendo sempre più alla tecnologia AR per migliorare gli esiti dei pazienti e aumentare l’accuratezza del posizionamento della strumentazione spinale in modo che i piani chirurgici eseguiti corrispondano ai piani pre-operatori discussi con ciascun paziente.

Durante l’uso della realtà aumentata, i neurochirurghi indossano cuffie che forniscono immagini generate al computer di scansioni TC nei loro oculari, visualizzando informazioni sovrapposte alla realtà fisica della procedura in tempo reale. Simile alla navigazione GPS, questa tecnologia visualizza la guida di navigazione chirurgica basata su computer nel campo visivo dei chirurghi, in modo da poter tenere gli occhi e le mani sul campo reale.

“Il nostro team – precisa il dott. Shin – è davvero entusiasta di offrire questa tecnologia ai pazienti. Quando eseguiamo un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, in genere lavoriamo a pochi millimetri da strutture critiche come il midollo spinale, i nervi e i vasi sanguigni”.
“Che si tratti di interventi chirurgici di ricostruzione minimamente invasivi o complessi, la posta in gioco è estremamente alta. Questa tecnologia non solo ci aiuta a pianificare ed eseguire questi interventi, ma aiuta anche a garantire la precisione riducendo al minimo i rischi e le complicanze chirurgiche. Come neurochirurghi, la nostra massima priorità è assicurare ai nostri pazienti la massima sicurezza”.

L’uso della tecnologia AR in neurochirurgia migliora anche le opportunità educative per i tirocinanti.
“L’integrazione di tecnologie avanzate come l’AR nei nostri programmi di residenza e di borsa di studio è fondamentale per guidare l’innovazione nel nostro campo e formare i futuri leader nella chirurgia della colonna vertebrale”, ha precisato Shin.

Questa è una delle tante una volta l’uso della tecnologia consapevole

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