Nasce la prima sede virtuale del Polo tecnologico Alto Adriatico

TechStar, realtà tecnologica italiana metaverse enabler che accompagna le aziende nella loro virtual transformation grazie a Meta presence, ha realizzato la prima sede virtuale del Polo tecnologico Alto Adriatico – il primo spazio certificato dal Mise ‘Centro di trasferimento tecnologico Industry 4.0’.

La partnership garantisce agli utenti l’accesso all’interno del metaverso, attraverso un’esperienza immersiva per connettere il mondo reale con quello virtuale. ”Siamo felici di collaborare con il Polo tecnologico Alto Adriatico, realtà innovativa e visionaria che rappresenta un partner eccezionale per concretizzare una tecnologia che fino a poco tempo fa sembrava appartenere a un futuro prossimo. Grazie alla collaborazione tra il nostro team e gli esperti del parco Andrea Galvani nasce il MetaPolo per aiutare le imprese ad affrontare le sfide del metaverso” commenta Marco Zanuttini, Fondatore e ceo di TechStar. Il know-how di TechStar ha permesso di contribuire in modo concreto e con spirito imprenditoriale al progetto di digitalizzazione promosso dal Polo tecnologico Alto Adriatico. La collaborazione mostra come il metaverso sia in grado di offrire delle opportunità di business reali e fondamentali per la virtual transformation del Paese, garantendo alla filiera l’accesso ad uno spazio virtuale dove gestire attività di business in modo più efficiente.

Il Polo tecnologico di Pordenone ha compiuto un passo importante, rafforzando la propria posizione come una delle realtà motrici per accelerare la crescita tecnologica e sostenibile in Italia. Il parco Andrea Galvani è un incubatore per tante startup imprese attive nella realizzazione di progetti innovativi che ora potranno sfruttare un facile accesso al metaverso grazie a TechStar. Lo conferma il commento di Franco Scolari, direttore generale del Polo tecnologico Alto Adriatico: ”Il Polo tecnologico da molto tempo soffriva di limitazioni fisico temporali… Vero che ha ampliato la sede di Pordenone, ma voleva, assieme a tutti i suoi portatori di interesse (aziende, Enti, clienti e fornitori), fare un balzo tecnologico dirompente”. “Con il MetaPolo – spiega – i confini fisici e persino quelli temporali spariscono in esperienze immersive che ci ricordano la fantascienza. Ma non è solo un’esperienza Wow bensì un modo per essere competitivi, perché il metaverso del Polo si utilizza per il proprio business. Provare per credere”.

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