Atletica leggera. Il riscatto del Super Bolt

DAEGU – Nella storia dei grandi campioni c’è già uno straripante giamaicano, Usain Bolt, che si è rifatto della figuraccia rimediata nei 100m ai mondiali di atletica leggera di Daegu in Corea del Sud, gara mai iniziata per lui perché squalificato per partenza anticipata dai blocchi.

Questa volta però si riscatta e piazza un bel 19’’40, quarto tempo di sempre (tre dei quali sono sempre suoi, detiene il record mondiale con 19”19). La gara è stata avvincente, lo testimonia anche il fatto che al traguardo scendono sotto i 20” altri 5 atleti. Ai piedi del podio ci sono l’americano Walter Dix (argento con 19”70) ed il francese Christophe Lemaitre (bronzo con 19”80 e record nazionale). Bolt sa di essere il più forte, il migliore, e anche questa volta non si sottrae al suo show pre-gara, anche se appare sicuramente più concentrato, vuole confermare di essere imbattibile. Il campione giamaicano è un’autentica macchina, perfetta, scatta dai blocchi (stavolta con i riflessi esatti) sprigionando un enorme potenza, dosa i primi passi e innesta poi la marcia che lo porta in curva con i giusti giri che gli permettono poi di lanciarsi sul rettilineo finale con grande precisione e progressione. Il compito è portato a termine così come la medaglia d’oro che porta al collo con fierezza e che dona alla sua Giamaica ancora più prestigio. Ha dimostrato di essere il più forte e nei 100 m non lo è stato solo perché non ha corso. La sensazione è che il giovane 25enne sarà al top della scena ancora per tanti anni, la “macchina” è troppo perfetta!

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