Dal 1 al 5 luglio a Castelfranco Emilia (Modena), con 5000 giovani da tutta Europa
ROMA – Cinquemila giovani da tutta Europa, 170 squadre di calcio e altre 60 tra basket, pallavolo e rugby, 400 partite no-stop, 300 volontari, 24 campi ricavati nel parco di Bosco Albergati, alla periferia di Castelfranco Emilia (Modena): questi sono alcuni numeri della XIX edizione dei Mondiali Antirazzisti Uisp che si terrà dal 1 al 5 luglio.
Il calcio d’inizio è previsto giovedì 2 luglio alle ore 15: da quel momento prenderanno il via partite non stop, autoarbitrate, con squadre miste composte da migranti, tifoserie ultrà, ragazze e ragazzi di varie città italiane ed estere.
La novità di quest’anno è la collaborazione con l’Aic-Associazione Italiana Calciatori, che sarà presente con una squadra e con il presidente Damiano Tommasi, che venerdì 3 luglio alle 18 darà vita all’incontro “Diamo un calcio a questo calcio”. Insieme a lui ci saranno anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione italiana allenatori calcio; Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Luca Di Bartolomei, giornalista; Carlo Paris, direttore di Rai Sport, Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo; Cécile Kyenge Kashetu, parlamentare europea.
Sabato 4 luglio alle 17, lo spazio dibattiti degli ultras vedrà la partecipazione di Cass Pennant, scrittore ed ex hooligan inglese, che dopo una partecipazione ai Mondiali Antirazzisti nel 2010 tornerà per presentare il suo ultimo film “Beverley”, storia di una teenager di origini africane che nell’Inghilterra degli anni Ottanta lotta per il riconoscimento della propria identità.
Grande attenzione al mondo dei fumetti e della musica: il manifesto di quest’anno è firmato da Zerocalcare, noto disegnatore, che ha annunciato la sua presenza. Tra i concerti gratuiti spicca il nome dei Modena City Ramblers, che si esibiranno alle 23 di giovedì 2 luglio. I Mondiali Antirazzisti sono organizzati dall’Uisp-Unione Italiana Sport per Tutti, in collaborazione con l’associazione La Città degli alberi, la fondazione Matteo Bagnaresi, Rete Fare – Football against racism in Europe, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Castelfranco Emilia, dell’Aic-Associazione Italiana Calciatori, del gruppo Hera e della Cgil.