Champions League. Debacle Inter, i turchi affondano i nerazzurri. Napoli, che impresa!

INTER – TRABZONSPOR  Così proprio non va. Dopo la sconfitta di ieri sera in casa per 1-0 contro i turchi del Trabzonspor, Gasperini è sull’orlo del precipizio e il presidente Moratti sull’orlo di una crisi di nervi.
Ci si poteva aspettare una partita poco piacevole, addirittura un pareggio ma mai e poi mai una sconfitta con l’avversario considerato probabilmente più debole dell’intera fase a gironi della Champions League. Il Gasp ha schierato la tanto reclamata difesa a 4 ma questa volta è stato il reparto offensivo l’anello debole della manovra.

Poca precisione e incisività davanti e troppe occasioni non concretizzate. Una, clamorosa con Pazzini, un’altra con Zarate – meglio della mezzora di campionato ma ancora sottotono – e due con Milito. I turchi invece, che fino a quel 30’ del secondo tempo non fanno un tiro in porta, sbloccano il risultato con l’unica loro vera azione della partita al 31’ con Celustka, azione peraltro viziata da un fuorigioco sulla traversa colpita da Altintop. Sicuramente i nerazzurri non sono stati molto fortunati – non deve essere una giustificazione – ma è anche vero che all’Inter, questa è la sensazione, serva più un motivatore come Mourinho o Leonardo. Allenatori ben preparati come nel caso di Benitez o Gasperini, non bastano a scuotere a sufficienza gli undici che vanno in campo, soprattutto quando la situazione, per motivi diversi, si complica. Sabato ci sarà la Roma a San Siro, potrebbe essere l’ultima chiamata per il neo tecnico interista. Dispiace perché l’uomo è garbato e preparato ma all’Inter si brucia in fretta e conta solo il risultato; sbagliato o giusto che sia, questa è la cruda realtà.

MANCHESTER CITY – NAPOLI  L’impresa la compie il Napoli. Regge botta, come si suol dire, agli attacchi del Manchester City e, a differenza del Milan contro il Barcellona, quando conquista palla non la perde subito dopo. Anzi, riesce ad andare anche in vantaggio con una splendida galoppata di Maggio che serve l’assist per Cavani che non fallisce il diagonale. La partita è ricca di episodi, si colpiscono traverse da entrambe le parti. La pressione del City però non è costante come quella che esercita il Barcellona e il Napoli ne approfitta per contrattaccare. A mettere le cose in pari ci pensa l’ex laziale Kolarov che su calcio di punizione inganna De Sanctis con una parabola velenosa. È 1-1 a Manchester e mister Mazzarri può essere felicissimo. Ora affronterà il Milan in campionato e la sensazione è che gli azzurri stiano meglio dei rossoneri, il diavolo è avvertito.

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